"Fanno i cda, arrivano tutti gli enti proprietari, sembra che adesso portino la gente nello spazio e facciano concorrenza a Elon Musk e poi, quando è ora di prendersi le quote di questa azienda favolosa, non c'è nessuno che tira fuori 5 centesimi. Un'azienda così fantastica che non la vuole nessuno".
Così il segretario di Filt Cgil, Simone Turcotto, attacca sul caso di Tpl Linea e sulla seconda asta indetta da GTT di cessione delle proprie quote dell'azienda di trasporto pubblico locale andata deserta.
"Allora che ci dicano la verità su questa azienda che gli enti proprietari magnificano ogni volta - prosegue Turcotto - Se è cosi perfetta ce ci mettano i soldi e se la prendano, tanto è una macchina da miracoli".
Tra l'altro il sindacato fa rilevare che ci potrebbero essere dei problemi sul fatto che con l'affidamento in house providing sia stato deciso di rinunciare ad affidare la quota del 10% al privato, cosa che sarebbe prevista dalla riforma Renzi.
"Vorremmo anche sapere come sta procedendo l'affidamento in house - prosegue Turcotto - Con l'affidamento in house la Provincia ci aveva raccontato che avevano fatto un rapporto costi benefici e spiegato all'agenzia competente che non c'era bisogno di fare l'esternalizzazione e ora pare che si sia aperto il tema sul 10% non esternalizzato che non andrebbe bene. Ci chiediamo come stiano veramente le cose e quando ci diranno qualcosa. Sia chiaro che noi non siamo d'accordo con l'esternalizzazione".














