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Cronaca | 18 marzo 2024, 07:58

Lupo aggredisce e sbrana una cagnolina ad Aquila d'Arroscia. Il padrone sotto choc: "Se ci fosse stato un bambino?"

Neve si è allontanata per pochi fatali metri. Paura nei boschi del piccolo centro valligiano

Lupo aggredisce e sbrana una cagnolina ad Aquila d'Arroscia. Il padrone sotto choc: "Se ci fosse stato un bambino?"

Il lupo “cattivo”, questa volta, ha distrutto la felicità di due adolescenti e le ha fatte piangere. Quel lupo ha sbranato Neve, un’innocente cagnolina di razza Beagle a cui le due erano ovviamente molto affezionate. È accaduto ad Aquila d'Arroscia.

Ieri mattina Neve non era a casa, era con il suo “papà” nelle prime propaggini del bosco, a poco distanza dal paesino della valle Arroscia. “Saranno state le 10 e mezza – racconta Fabio Schivo – Era vicino al bosco mentre la cagnolina era libera e approfittava della sua libertà correndo felice tra l’era e gli arbusti”.

Un momento di serenità nel verde per Schivo, allontanatosi dalla sua casa di Casanova Lerrone per una passeggiata nella natura insieme alla sua quattro zampe che, per l’occasione, poteva approfittare della mancanza del guinzaglio. “Ero tranquillo e non preoccupato che fosse libera – prosegue – La nostra bestiola aveva il segnalatore gps che mi permetteva di sapere sempre dove si trovasse anche se, con il suo mantello bianco e nero, era facile vederla ma, in quei momenti, si era allontanata per qualche centinaio di metri, non di più”.

Non era proprio vicinissima al suo padrone ma, comunque, sempre a portata di richiamo. “Ci è stato regalata da un amico quand’era cucciola e l’abbiamo presa a far parte della famiglia da due anni – spiega ancora Schivo – È una bestia che non ci ha mai creato problemi, è veramente ubbidiente e tenera e le mie figlie le sono molto affezionate ma, quando l'ho sentita guaire, mi sono molto preoccupato, sono corso a vedere dov’era per capire il suo comportamento”.

La scena che si è presentata ai suoi occhi non è stata assolutamente gradevole. “È stata proprio una brutta visione – ammette – Per fortuna non l’hanno dovute vedere le mie bambine: non capisco come sia potuto succedere visto che Neve sarà rimasta lontana dalla mia vista per non più di cinque minuti”.

Cinque minuti sufficienti al lupo per infierire sulla povera bestiola che, come unica difesa, ha avuto un grido di dolore e forse la sua inutile richiesta di aiuto. “Adesso sono costretto a farmi domande – si preoccupa Schivo –Io, il lupo, non l’ho neppure visto e penso che abbia paura delle presenze umane ma mi chiedo se, al mio posto, ci fosse stato un bambino avrebbe avuto lo stesso comportamento o non lo avrebbe aggredito?”.

Ino Gazo

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