Farà tappa a Finale Ligure, presso i locali della libreria CentoFiori di via Ghiglieri, il tour italiano di Sharon Nizza.
Giornalista freelance, producer tv e politologa collaboratrice di diverse testate nazionali e internazionali nell'affrontare principalmente temi e notizie legati alla situazione mediorientale, venerdì 18 ottobre, alle ore 18:15, presenterà il suo libro "7 ottobre 2023. Israele, il giorno più lungo". Un evento all'interno del ciclo "Finale aperto - Dibattiti sul presente", organizzato in collaborazione con l'associazione Italia-Israele Savona.
A un anno di distanza, nel libro si trova la cronaca del sabato nero che ha provocato un trauma profondo nella società israeliana. Attraverso una ricostruzione giornalistica accurata, basata su testimonianze dirette, filmati, documenti, messaggi e telefonate, Sharon Nizza ripercorre le tragiche sequenze dell'attacco del 7 ottobre, portato da Hamas in territorio israeliano. Un resoconto inedito, complesso ma necessario, che vuole descrivere ciò che è apparso per quell'intera giornata totalmente indescrivibile: l'ondata di distruzione e morte che ha travolto gli abitanti dei kibbutz e i giovani partecipanti al Festival Nova, lo smarrimento di esercito e soccorritori. Il racconto del pogrom che ha cambiato il Medio Oriente, innescando una stagione di violenze che dura ancora oggi.
Il 7 ottobre 2023 il mondo ha assistito in diretta alla più devastante tragedia nella storia dello Stato di Israele: un eccidio, perpetrato da Hamas, in cui sono state massacrate 1204 persone, 310 tra soldati e poliziotti, 817 civili israeliani e 77 cittadini stranieri; 251 persone sono state rapite, di cui 37 cittadini stranieri, e 25 soldati. Nel libro vengono ricostruiti meticolosamente i momenti cruciali che dalle 6:29 hanno scandito l’orrore di quel sabato nero, intrecciando testimonianze dirette, filmati, documenti, messaggi e telefonate, per descrivere ciò che è apparso per quell’intera giornata totalmente indescrivibile.
Pagine fitte, incalzanti in cui si narrano storie tragiche, in alcuni, pochissimi casi, a lieto fine, delle persone e degli eventi che hanno marchiato indelebilmente la pagina più nera della storia d’Israele