"Siamo pronti a mobilitarci per la stagione referendaria del 2025, per affrontare le sfide della precarietà, delle disuguaglianze e del riconoscimento dei diritti fondamentali". Cosi commenta Luigi Lanza, coordinatore Sinistra Italiana Savona.
"Il referendum sulla cittadinanza rappresenta un passaggio importante per riconoscere i diritti di milioni di persone. Anche nel savonese, tante famiglie di origine straniera sono parte integrante della nostra comunità nonostante vedano sistematicamente negati i propri diritti".
"Sul fronte del lavoro, i quesiti referendari promossi dalla CGIL sono un segnale di speranza per una provincia segnata da mancanza di opportunità, precarietà e salari bassi. Contrastare norme che alimentano l’instabilità e restituire dignità ai lavoratori sono passi fondamentali. A ciò si aggiunge l’urgenza di migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, dato l’allarmante numero di infortuni nel nostro territorio".
"Registriamo purtroppo l’inammissibilità secondo la Corte Costituzionale del quesito sull’autonomia differenziata nonostante le migliaia di firme raccolte nel corso del 2024. Si tratta di un tema cruciale che riguarda da vicino il nostro territorio. In una regione come la Liguria, con le sue aree interne già duramente provate dalla carenza di servizi".
"Come Sinistra Italiana Savona ci impegniamo sin da subito a costruire la mobilitazione per i referendum del 2025 con le forze politiche progressiste, le associazioni e i cittadini interessati a costruire un futuro più equo", conclude Lanza.














