Le segreterie territoriali di Fim, Fiom e Uilm Savona hanno annunciato un nuovo sciopero per l’intero turno di lavoro dei dipendenti delle aziende del settore metalmeccanico della provincia di Savona.
L’astensione dal lavoro, prevista per venerdì 14 febbraio, rientra nelle ulteriori otto ore di sciopero proclamate a livello nazionale per sostenere le trattative del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
"Nonostante la buona riuscita delle prime otto ore di sciopero, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale non riparte per indisponibilità di Federmeccanica e Assistal, che continuano a trincerarsi dietro la loro 'contro piattaforma', respingendo le nostre richieste votate dai lavoratori", spiegano i sindacati.
"Per superare l'intransigenza delle controparti serve adesso mandare un forte segnale alle aziende con l'intensificazione della lotta e della mobilitazione: abbiamo proclamato 8 ore di sciopero da realizzare con la massima articolazione, azienda per azienda, per rendere più incisiva la mobilitazione dei lavoratori. Occorre inoltre rendere più efficace la gestione, rigorosa e diffusa, del blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità. È il momento di scioperare tutti insieme, per riaprire la trattativa, negoziare le richieste, conquistare il rinnovo del CCNL delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici. Con la trattativa e con la lotta vogliamo aumentare il salario, contrastare la precarietà, ridurre gli orari, estendere i diritti e le tutele per tutte le lavoratrici e per tutti i lavoratori", aggiungono da Fim, Fiom e Uilm Savona.
Parallelamente allo sciopero, le organizzazioni sindacali hanno comunicato che si terranno presidi davanti agli stabilimenti interessati, con modalità e orari che saranno stabiliti dalle RSU.
Uno dei più significativi avrà luogo presso lo stabilimento Piaggio Aerospace di Villanova, in concomitanza con la visita del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
"La scelta di organizzare una manifestazione in questo contesto deriva dalla fase cruciale che sta attraversando la vertenza aziendale - concludono i sindacati - Riteniamo fondamentale un confronto con il ministro per discutere delle problematiche e delle prospettive future dell’azienda".














