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Attualità | 17 maggio 2025, 14:37

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy scioglie la Soms di Carcare, uno dei primi presidenti fu Anton Giulio Barrili

L’associazione, che il prossimo anno avrebbe compiuto 160 anni, non ha risposto alle richieste di documentazione integrativa sui bilanci

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy scioglie la Soms di Carcare, uno dei primi presidenti fu Anton Giulio Barrili

Il mancato adempimento a una serie di solleciti sarebbe il motivo che ha spinto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a sciogliere la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Carcare, con sede in piazza Caravadossi, all’interno dell’edificio che ospita anche il Municipio.

Nonostante tre comunicazioni inviate tramite posta elettronica certificata, l’associazione non avrebbe fornito la documentazione integrativa richiesta relativa ai bilanci. Il protrarsi del silenzio ha quindi portato il Ministero ad avviare il procedimento.

“Due mesi fa abbiamo scoperto la situazione quando il vicepresidente della Soms ha informato il vice sindaco Marini che l’associazione non risultava più iscritta. È stato un vero fulmine a ciel sereno. Abbiamo subito verificato e appurato che l'associazione  non aveva risposto a tre PEC inviate dal Ministero, che ha quindi deciso di scioglierla", spiega il sindaco Rodolfo Mirri.

"Lo statuto prevede che, in caso di liquidazione o fallimento, il Comune faccia da garante per tre anni. Ci dispiace molto, soprattutto considerando che uno dei primi presidenti fu Anton Giulio Barrili e che il prossimo anno si sarebbe celebrato il 160° anniversario dalla fondazione. È triste che una storia così importante venga cancellata per una svista. Come Comune stiamo cercando di trovare una soluzione, anche se le possibilità sono limitate", conclude Mirri. 

"È evidente che ci sia stata qualche negligenza, e la situazione è relativamente semplice da chiarire. O si rispettano le richieste delle istituzioni nazionali e locali, oppure prima o poi i problemi emergono. Da anni le amministrazioni comunali, inclusa quella attuale, si sono impegnate nei limiti delle proprie possibilità a offrire supporto e disponibilità. Solo a gennaio 2024 il Comune ha rinnovato per sei anni la convenzione per la gestione dei locali storici sotto il palazzo comunale, presumendo che tutto fosse in regola. Oggi, a poco più di un anno di distanza, si scopre che la Soms non esiste più e che, di conseguenza, quei locali saranno affidati diversamente fino a un nuovo bando pubblico. Il nostro gruppo consiliare seguirà da vicino la vicenda per tutelare l’“identità storica” e, se necessario, verificare eventuali responsabilità. Questa sfortunata situazione potrebbe però rappresentare un’opportunità per ripensare a una nuova destinazione d’uso degli spazi pubblici situati al piano terreno del Municipio", commenta Christian De Vecchi, membro del gruppo consiliare di opposizione "Insieme per Carcare".

Graziano De Valle

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