Gli stipendi di marzo e aprile verranno pagati probabilmente entro la prima settimana di giugno.
Questa la garanzia fornita da Anas alle organizzazioni sindacali nell'incontrodi questa mattina in Prefettura alla presenza dell'azienda appaltatrice dei lavori dell'Aurelia Bis Italiana Costruzioni Infrastrutture (ICI) e il commissario straordinario dell'opera Matteo Castiglioni.
I sindacati si aspettavano un'accellerata importante per il pagamento delle due mensilità ma la burocrazia ha rallentato l'iter per il passaggio tra Ici e Anas (i dipendenti devono firmare una sorta di manleva) proprio sul saldo delle spettanze ai 9 lavoratori rimasti sul cantiere che stanno comunque continuando a garantire la manutenzione all'interno nonostante le criticità.
“Nell’incontro in Prefettura a Savona sull’Aurelia Bis ringraziamo Anas che si farà carico delle due mensilità che ICI non ha pagato agli operai del cantiere: Anas ha spiegato che pagherà entro fine maggio o al massimo nella prima settimana di giugno perché ci sono tanti passaggi burocratici da fare che Anas purtroppo ‘subisce’, ma ha dato garanzie sulla velocità del pagamento" spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.
“Domani mattina è prevista un’ assemblea con i lavoratori e decideremo come muoverci nei confronti di ICI che continua a tirare la palla in tribuna: a dicembre aveva promesso che il piano finanziario sarebbe stato presentato a marzo: invece silenzio. Oggi sono stati di nuovo molto vaghi: sappiamo che c’è una trattativa con un’altra società e basta. Intanto l’opera è ferma quando è stata completata all’85%, sarebbe dovuta finire nel 2026 ma ovviamente il termine slitterà e siamo allibiti di fronte al commissario straordinario Matteo Castiglioni che oggi si è collegato online per spiegarci in buona sostanza che non sa ancora nulla e qualcosa (forse) succederà - conclude Tafaria - A questo punto incrociamo le dita, speriamo nella buona sorte e affidiamoci al destino. E chiediamo un tavolo tecnico permanente in Prefettura una volta alla settimana con tutti i soggetti interessati compresa la Regione con l’assessore Giacomo Giampedrone per aggiornare i lavoratori che meritano rispetto: sono giustamente arrabbiati. E siamo certi che il Prefetto di Savona Carlo De Rogatis che ha dimostrato grande sensibilità e attenzione a questa vertenza sarà al nostro fianco”.
Ieri nel frattempo è stato svolto un incontro a livello nazionale proprio con Ici e domani i sindacati incontreranno i lavoratori in assemblea.
La ripresa a giugno dei lavori arrivati all'85% quindi sembra essere una chimera e non è da escludere che le organizzazioni sindacali chiedano un incontro con la Regione con la presenza anche dei comuni delle Albisole e di Savona.
Ici da mesi al Tribunale di Roma ha attivato una procedura di ricomposizione del debito che non è ancora stata completata e la fine del procedimento sarebbe prevista entro fine maggio. La stessa azienda appaltatrice nell'incontro di ieri avrebbe rassicurato sul fatto che il cantiere possa ripartire (probabilmente con la vendita di alcuni asset e un possibile subentro) ma è un aspetto che non sarebbe stato confermato.
Il cronoprogramma dei mesi scorsi prevedeva una fine dei lavori a giugno 2026. Una time line che difficilmente verrà rispettata.














