Torna alta la tensione politica a Carcare, dove il gruppo di minoranza ha presentato un’interpellanza chiedendo le dimissioni dell’assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Valentina Grenno, accusata di una presunta incompatibilità con il ruolo istituzionale ricoperto.
Al centro della contestazione vi è la sua partecipazione nella Commissione Locale per il Paesaggio del Comune di Millesimo, incarico conferitole nel marzo 2020 come membro esperto. Nonostante l’elezione nel Consiglio comunale di Carcare, avvenuta nel maggio 2023, e la successiva nomina ad assessore, Grenno ha mantenuto la carica nella Commissione fino al 21 dicembre 2024.
Secondo l’opposizione, questa situazione violerebbe l’articolo 60 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), che prevede l’ineleggibilità per coloro che fanno parte di organi collegiali con poteri di controllo o influenza sull’attività amministrativa del Comune. "Le Commissioni per il Paesaggio svolgono un ruolo tecnico-istruttorio cruciale nei procedimenti autorizzativi, incidendo sulle decisioni amministrative. La situazione è aggravata dal fatto che Carcare aderisce a una convenzione associata per la gestione delle funzioni paesaggistiche, con Millesimo come ente capofila", spiegano i consiglieri comunali di "Insieme per Carcare" Alessandro Ferraro, Franco Bologna e Christian De Vecchi.
L’assessore Grenno si è dimessa dalla Commissione il 21 dicembre 2024, giorno successivo a una riunione della Commissione consiliare in cui la questione era stata discussa. Un tempismo che l’opposizione definisce "sospetto". Inoltre, il gruppo "Insieme per Carcare" denuncia di aver ricevuto i documenti relativi alla candidatura dell’assessore il 6 marzo 2025, nonostante la richiesta fosse stata presentata due mesi prima.
"La nostra non è una battaglia personale, ma un’azione per garantire la correttezza amministrativa e il rispetto delle regole”, ha dichiarato il capogruppo Alessandro Ferraro. “Prima di arrivare a questa richiesta, abbiamo cercato un confronto con il sindaco Mirri e l’assessore Grenno, ma siamo stati congedati in pochi minuti. Il primo cittadino ci ha detto che per lui era tutto in regola, mentre l’assessore ha sostenuto di aver espresso solo tre pareri su Carcare".
Il consigliere Franco Bologna ha aggiunto: "Abbiamo chiesto un parere legale e, per noi, la situazione è abbastanza chiara. L’assessore Grenno faceva parte della Commissione paesaggistica al momento della candidatura e ha continuato a farne parte anche dopo essere stata eletta. Secondo noi, si tratta di un evidente conflitto d’interessi: non si possono esprimere pareri tecnici su un territorio che si amministra. La Commissione paesaggistica si pronuncia su lavori pubblici sia pubblici che privati, compresi i condoni edilizi".
A rincarare la dose è stato il consigliere Christian De Vecchi: "Chi si candida deve firmare un’autocertificazione, prevista dal Ministero dell’Interno, che attesti l’assenza di cause di ineleggibilità".