E' la carenza di medici che ha portato l'Asl2 a chiedere il rinnovo della convenzione con Asl1, stipulata nel 2022 "stante il perdurare della situazione di grave criticità rispetto a figure professionali mediche afferenti a plurime specialità, sia a livello ospedaliero che territoriale".
La nuova convenzione avrà validità di tre anni, con valore di reciprocità, e nasce dall’esigenza di garantire la continuità e l’efficienza dei servizi sanitari nei rispettivi territori, soprattutto nei casi di carenze di personale o situazioni di criticità che non possono essere risolte con le sole risorse interne .Ad esempio, se Asl2 ha una carenza temporanea o criticità in una certa specialità, può chiedere il supporto di medici specialisti di Asl1 e viceversa, se è Asl1 ad avere bisogno, può chiedere medici specialisti di Asl2.
Ognuna delle due Asl permette ai propri medici specialisti di prestare attività anche presso l’altra Asl, su richiesta e su programmazione. Questa collaborazione può avvenire sia fuori orario di servizio, come attività libero-professionale a pagamento, sia, in casi specifici, durante l’orario istituzionale, in quest’ultimo caso senza compensi diretti ai medici ma con rimborso dei costi sostenuti dall’azienda che mette a disposizione il personale.
Se le prestazioni del medico vengono fornite al di fuori dell'orario lavorativo sono previsti 100 all’ora; previsto inoltre il rimborso per le spese di viaggio (90 euro) o rimborso del biglietto se si usano mezzi pubblici. Per le prestazioni diagnostiche si applicano le tariffe regionali e la prestazione avrà una trattenuta del 5% sull'importo lordo da parte dell’Asl.