In via Scotto c'è un "polo" di 18 bidoni condominiali. Non è l'inizio di una barzelletta o di una storia, ma una situazione legata al nuovo sistema di raccolta porta a porta.
Nella via, zona a Levante della città, il nuovo sistema di raccolta è stato introdotto per primo, a fine giugno. Sono stati posizionati 18 bidoni condominiali all'inizio della via, a servizio di diversi civici (più o meno dal 16 al 22, comunque si tratterebbe di sei portoni). Per ogni civico ci sono i contenitori per l'organico, la carta e cartone, e il residuo secco. Su ogni bidone è indicato, o meglio era indicato, il civico corrispondente.
Era, perché con il sole, il tempo o la pioggia, le targhette adesive applicate da Sea-S sui singoli bidoni si sono sbiadite e molte sono diventate illeggibili. E una volta caricati, svuotati e riposti sulla strada — magari non esattamente al posto in cui si trovavano prima — i residenti sono in difficoltà a identificare il proprio bidone.
Insomma, si sono ritrovati, chiave in mano, a dover fare una sorta di "caccia al tesoro" per trovare il bidone con serratura corrispondente alla propria chiave e per poter buttare la spazzatura. E così, nel timore di quando scatteranno le multe gli abitanti si sono impegnati nella ricerca, cercando degli escamotage.
Qualcuno, in un tentativo disperato di avere un punto di riferimento per gettare i rifiuti nel contenitore giusto, avrebbe messo sui bidoni del proprio civico delle lettere dell'alfabeto.
Insomma, ci si aggiusta come si può con questa raccolta sempre problematica che sta sfiancando anche noi cronisti nel raccontarla. "Non so proprio cosa dire – dice avvilito un residente – non so se mettermi a ridere o a piangere".