Il 16 Giugno scorso, il Consiglio Comunale di Pietra Ligure ha approvato all'unanimità la Mozione presentata dal gruppo di minoranza "Lista Indipendente per Pietra" riguardante lo spostamento a monte della linea ferroviaria.
"In essa, tra le argomentazioni a supporto della proposta di modifica del tracciato della linea, da spostarsi ulteriormente più 'a monte', rispetto alla prospettata previsione di progetto, vi era il fatto della assai probabile esistenza di consistenti reperti storico archeologici risalenti all’epoca romana - spiega il consigliere Mario Carrara - Non solo, ma, oltre all'esistenza delle vestigia di una 'mansio' romana, nell'ambito dello stesso luogo potrebbero addirittura trovarsi quelle dell'antica Pollupice, sempre cercata ma mai trovata, nel corso dei secoli, da parte degli storici".
"Tutto questo patrimonio di storia e di archeologia potrebbe essere distrutto irreparabilmente dagli ingenti e poderosi lavori di edificazione della nuova stazione e dei viadotti della stessa nuova linea ferroviaria - continua Carrara - È per questo motivo che, durante il Consiglio comunale, molto si parlò di quest’aspetto: cioè della necessità assoluta della preservazione di tutto quanto il sottosuolo tuttora nasconde e conserva, affinché, a causa di questi lavori in argomento, non vada perso per sempre. Prima della votazione, si concordò di inviare la delibera di approvazione, con allegato l'integrale testo della mozione medesima, agli enti sovraordinati, in particolare, alla Regione Liguria, alle Ferrovie, sia in sede regionale che nazionale, ed ad ogni altro Ente od istituzione competente. Tra cui, lo riteniamo perché fu detto e risulta dal verbale della seduta, anche la Sovrintendenza ai monumenti della Liguria".
"Tuttavia, constatiamo che dalla copia della stessa missiva agli enti sovraordinati, tra i soggetti in indirizzo, la Sovrintendenza ai monumenti della Liguria non compare; né compare il Ministero dei Beni culturali ed ambientali - osserva ancora l'esponente d'opposizione - La missiva viene inviata anche al Ministero dell'Ambiente, ma non, come detto, a quello dei Beni Culturali, che, in modo pregnante e decisivo potrebbe e dovrebbe esercitare le proprie prerogative per la tutela dei reperti archeologici nello stesso sito probabilmente esistenti. Ancora: se il Consiglio comunale che ha assunto quest'importante deliberazione si è svolto il 16 Giugno 2025, perché, come constatiamo, la missiva agli enti sovraordinati è stata redatta soltanto il 4 Agosto, avendo fatto passare inutilmente ben un mese e mezzo, che è andato perduto per niente?".
"Tutto ciò scritto, tenendo conto delle recenti notizie di questi ultimi giorni, durante i quali gli organi d'informazione hanno pubblicato un intervento del viceministro alle infrastrutture, Edoardo Rixi, che ha reso nota la convocazione della Conferenza dei Servizi, la quale, in via conclusiva dell'iter progettuale, approverà definitivamente lo spostamento 'a monte' della linea ferroviaria, secondo il piano che le verrà sottoposto. È pressoché certo che a tale conferenza interverrà la Sovrintendenza ai Monumenti ed il Ministero dei Beni culturali.
Quindi, perché a loro non si è voluto inviare la deliberazione consiliare del 16 Giugno scorso, che, per il suo contenuto, li chiama direttamente in causa? Si è trattato di una involontaria dimenticanza o di semplice dabbenaggine?".
"Anche perché se questi Enti non vengono investiti ufficialmente della questione, deliberata formalmente dall'organo 'istituzionale' del Consiglio comunale, ben difficilmente si faranno 'parte in causa' per esercitare i loro poteri e far sentire, nel merito, il peso dell'istituzione che rappresentano.
Per tutto quanto sopra scritto, questo Capogruppo consiliare, a nome del gruppo che rappresenta, chiede formalmente che, senza indugio, con un'ulteriore missiva, integrativa della precedente, sia la Sovrintendenza ai Beni culturali ed Ambientali della Liguria che lo stesso Ministero dei Beni Culturali, siano investiti della questione, rendendoli 'parte in causa', nel rappresentare loro tutte le preoccupazioni espresse ed emerse in Consiglio comunale, qualora lo spostamento 'a monte' della linea FS venisse realizzato nel luogo ipotizzato, secondo il progetto in corso" conclude Mario Carrara, capogruppo di minoranza.














