"Da sette mesi i buoni pasto previsti dal contratto non vengono corrisposti al personale in servizio nelle province di Genova, Savona, Imperia e La Spezia. Una situazione che sta creando crescente disagio tra i lavoratori, costretti ad anticipare di tasca propria una spesa che dovrebbe essere coperta da un diritto riconosciuto", denuncia il Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri della Liguria.
"Il protrarsi di questo ritardo sta generando gravi ripercussioni economiche, colpendo soprattutto i militari in ferma volontaria, alcuni dei quali vantano crediti superiori ai 2.000 euro. Ricordiamo che il valore di un buono pasto è di soli 7 euro, già insufficiente a coprire il costo reale di un pasto completo, eppure i lavoratori sono privati anche di questa minima ma fondamentale risorsa".
Il SILF Liguria conclude assicurando che continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda, "proseguendo a rappresentare nelle sedi opportune le legittime istanze del personale. L’obiettivo rimane garantire il pieno rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori della Guardia di Finanza".














