Al motto "Difendiamo la nostra salute, il nostro territorio e il nostro futuro", il Coordinamento No Inceneritore Valle Bormida Ligure & Piemontese ha lanciato una raccolta firme su Change.org per chiedere alle istituzioni locali di escludere qualsiasi ipotesi di costruzione di un impianto di termovalorizzazione o incenerimento dei rifiuti nel territorio della Val Bormida.
"Chiediamo alla Regione, alla Provincia e ai Comuni della Val Bormida di escludere in modo definitivo questo tipo di progetto", spiegano i membri del coordinamento.
Secondo il gruppo, le ragioni del rifiuto sono molteplici: "l’area individuata a Cairo Montenotte è già gravemente compromessa da decenni di attività inquinanti e non potrebbe sopportare ulteriori impatti. La vicinanza ai centri abitati di Cairo e Carcare, a circa 2 km, renderebbe l’impianto pericoloso per la salute pubblica, considerando le emissioni tipiche di CO₂, diossine, polveri sottili e metalli pesanti degli impianti analoghi. Gran parte dei rifiuti arriverebbe da Genova, dove la raccolta differenziata è tra le più basse della Liguria, mentre in Val Bormida i livelli di riciclo sono tra i più alti. Infine, l’impianto tratterebbe anche rifiuti industriali e ospedalieri, aumentando i rischi ambientali e sanitari".
Il coordinamento conclude sottolineando che "la Val Bormida ha già pagato un prezzo altissimo all’inquinamento e ora merita bonifiche, economia circolare e sviluppo sostenibile".














