“Siamo quasi al dunque”. Prosegue e si avvia alla conclusione, come spiega il direttore generale dell’Asl2, Michele Orlando, la procedura legata al Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) per la realizzazione del nuovo ospedale Santa Corona, un monoblocco che sorgerà nelle aree dell’attuale nosocomio pietrese. Il direttore dell’Asl2 ha nominato l’ingegnere Giulio Tagliafico — già Direttore della Struttura Complessa Patrimonio e Gestione Tecnica, Direttore dell’Area Tecnica e Direttore “a scavalco” della Struttura Complessa Nuovo Ospedale Santa Corona — come Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per tutte le opere legate alla realizzazione del nuovo ospedale, dopo la scadenza del mandato di Riccardo Rebagliati.
L’incarico a Tagliafico si inserisce nell’iter seguito dall’Asl per arrivare alla progettazione esecutiva dell’ospedale, fase necessaria per poter poi procedere al bando per l’affidamento dei lavori, una volta approvati e superati tutti i passaggi normativi e burocratici che richiederanno comunque tempo.
“Dobbiamo definire nei dettagli la parte relativa ai finanziamenti, ma siamo quasi al dunque — spiega il direttore generale Michele Orlando —. La Regione sta interloquendo con il Ministero per chiarire i tempi. Stiamo portando avanti la procedura del PFTE, la fase progettuale che precede la progettazione esecutiva, e valutando quale livello di indebitamento possiamo affrontare per la contrazione del mutuo. Una volta acquisite queste certezze e superata questa fase, potremo partire”.
Lo scorso maggio, la direzione dell’Asl2 ha approvato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), previsto dalla normativa per dare ufficialmente avvio alla progettazione. Il nuovo complesso ospedaliero ospiterà un DEA di II livello e si estenderà su una superficie lorda di circa 62.822 metri quadrati. La struttura avrà complessivamente 418 posti letto, di cui 23 tecnici. Il dimensionamento è stato definito sulla base della programmazione sanitaria regionale e di un’analisi dettagliata contenuta nel Quadro Esigenziale. Sono stati considerati parametri come il numero di accessi al pronto soccorso, nascite, decessi, prestazioni ambulatoriali, esami diagnostici e attività delle strutture attualmente operative.














