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Politica | 04 novembre 2025, 07:41

Consultorio di Valleggia, Futura Quiliano: "Servizio essenziale, il sindaco prenda una posizione chiara"

Il gruppo di opposizione esprime preoccupazione per lo smantellamento dello sportello: "In Italia le soluzioni provvisorie finiscono per diventare le più definitive"

Consultorio di Valleggia, Futura Quiliano: "Servizio essenziale, il sindaco prenda una posizione chiara"

Il gruppo Futura Quiliano intende esprimere la propria preoccupazione in merito al rischio di chiusura e smantellamento dello storico consultorio di Valleggia, che da oltre 20 anni si occupa di tutelare la salute della donna, della coppia e della famiglia, offrendo assistenza sanitaria e psicosociale, in particolare nel periodo delicato del pre e post partum.

"La legge n. 405 del 29 luglio 1975 istitutiva dei consultori, ha segnato un passaggio fondamentale e significativo del welfare italiano - commenta il capogruppo Rodolfo Fersini - Riteniamo che un Paese come Quiliano, con circa 50 kmq di territorio, distribuito su frazioni, borgate e parte cittadina, non possa rinunciare ad un così importante servizio di prossimità per la famiglia. Soprattutto in questo terzo millennio così complesso in cui la sofferenza, la solitudine e il disagio psico sociale sono in forte aumento". 

"La presenza del consultorio sul nostro territorio permette di abbattere le distanze e le difficoltà di accesso al servizio; diviene un punto conosciuto, riconosciuto e parte integrante della vita comunitaria; facilita il rapporto di fiducia, rendendo il servizio più efficace e capace di intercettare le esigenze delle persone. Il diritto alla salute presuppone che ogni individuo, ovunque viva, abbia accesso ai servizi essenziali. Se il presidio consultoriale presente sul Comune di Quiliano dovesse chiudere, questo diritto verrebbe fortemente ridotto per tutti cittadini". 

"Le risposte di Asl vanno nel senso che si tratti di un provvedimento transitorio mirato allo spostamento di personale per la costruzione del nuovo servizio a Vado Ligure ma, poiché in Italia le cose provvisorie diventano di fatto le più definitive, chiediamo che il primo cittadino esprima una posizione chiara e decisa, specificando quali azioni intenda intraprendere per tutelare il presidio consultoriale territoriale, evitando che venga chiuso o fortemente depauperato. Ricordiamo, infatti, che è precipuo compito del sindaco, quale principale autorità sanitaria locale, garantire e tutelare la salute dei cittadini", aggiunge. 

"Non vorremmo che il territorio venisse ulteriormente svuotato di presidi di comunità", conclude Fersini. 

Redazione

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