“Speravano che la maggioranza ci tranquillizzasse in Consiglio Comunale, invece le risposte son state come al solito superficiali e piene di lacune”.
Sono i consiglieri del gruppo “Impegno x Finale” a commentare così il macro tema degli interventi di prevenzione e messa in sicurezza dei corsi d'acqua finalesi affrontato in diversi punti nell'ultima seduta dell'assemblea legislativa cittadina, lamentando in particolare il mancato impiego di ingenti risorse “a causa di incapacità gestionale”.
“Risorse - sottolineano insieme i consiglieri Guzzi, Bricchetto, Geremia e Montanaro - destinate alla sicurezza bloccate da incapacità e burocrazia: 300 mila euro per il disalveo dello Sciusa che sarebbe dovuto partire dopo la stagione estiva (secondo le dichiarazioni di quest'estate da parte della maggioranza) e che invece inizia solo adesso l’iter burocratico. 600 mila euro per la manutenzione straordinaria del ponte di ferro (ponte di via Dante altezza Coop) e di altre 6 passerelle del territorio fermi da 2 anni! Risorse in gran parte finanziate dalla precedente amministrazione e che l attuale governo cittadino non è ancora stato in grado di avviare”.
Secondo il gruppo di opposizione “la Giunta non si rende conto delle priorità: ci ha risposto che sullo Sciusa è già stato fatto un disalveo parziale a maggio confondendolo con una pista di cantiere fatta per i lavori (lunghissimi) alla fognatura. Con questi tempi il vero disalveo sarà eseguito tra 2 mesi e la situazione è in estremo pericolo. Settimana scorsa l’allerta arancione ci ha graziato. Ma non possiamo sempre affidarci alla provvidenza. Sulle passerelle ancora peggio. Non si sa neppure se e quando inizieranno e il problema sembra essere un cavo dell'Enel da spostare. E le altre 6 passerelle? Si inizi altrove. Non perdiamoci in un bicchiere d’acqua”.
E la chiosa è netta: “Quasi un milione di euro bloccati da un evidente incapacità gestionale”.














