Mentre dal Piemonte agli Stati Uniti, dalla Cina al Giappone si accendevano le prime fiammelle sotto i fujot, il Bagna Cauda Day ha inaugurato il primo weekend dell’edizione 2025 con un momento simbolico e ricco di significato: l’incontro a Vessalico, il piccolo borgo dell’alta Valle Arroscia noto per il suo prezioso aglio, cuore dell’antica via del sale.
Sabato mattina una decina di vetture storiche degli anni ’60-’90 del Camea Club di Asti, con il supporto di Asti Energy, è partita da Asti per raggiungere, attraverso paesaggi imbiancati dalla neve, la Liguria. Dopo circa 150 chilometri, la Carovana della Bagna Cauda è arrivata a Vessalico, dove è stata accolta dal sindaco Flavio Manfredi, dai primi cittadini dell’Unione degli 11 Comuni dell’Alta Valle Arroscia, dal vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e dal presidente del Consorzio dell’Aglio di Vessalico Andrea Ferrari.
Al centro della piazza, in un’atmosfera sincera e partecipata, si è svolto il tradizionale scambio dei prodotti che da secoli uniscono Liguria e Piemonte: le trecce del prezioso aglio di Vessalico, famoso per l’alta digeribilità, le acciughe del Mar Ligure e l’olio extravergine da olive taggiasche portato da Paolo Boeri del frantoio Olio Roi di Badalucco. Da questo incontro nasce la volontà di estendere ancora di più il Bagna Cauda Day in Liguria.
Un gesto simbolico che rinsalda l’alleanza tra il Bagna Cauda Day e le eccellenze liguri, e che quest’anno ha posto le basi per estendere la manifestazione in nuove aree della Liguria.
Dopo i saluti, la carovana ha affrontato i tornanti del Col di Nava, rientrando in Piemonte lungo la Valle Tanaro. Prima del traguardo finale, tappa d’obbligo a Nizza Monferrato, dove gli equipaggi sono stati accolti dal sindaco Simone Nosenzo, dal presidente della Cantina di Nizza Giovanni Gallo e dal direttore Alessandro Soggiu. Qui si sono aggiunti al carico i simboli piemontesi della bagna cauda: il cardo gobbo e la Barbera d’Asti Docg. Il produttore Lorenzo Campi ha offerto una cassetta di cardi gobbi, mentre la Cantina di Nizza ha messo in palio 10 cantinette di vini per le 10 migliori proposte per il motto del Bagna Cauda Day 2026. Tra le novità di questa edizione, un invito alla creatività che parte dalla tovaglietta sui cui è poggiato il fujot. Nella parte alta, infatti, c’è lo spazio per suggerire il motto della prossima edizione della manifestazione, che sia degno erede degli ormai leggendari “A qualcuno piace cauda”, “Mettete dei cardi nei vostri cannoni”, “Siamo tutti nella bagna”. È sufficiente scrivere nell’apposito spazio la propria proposta per un motto, fotografarlo e postarlo su Instagram ricordando di taggare @bagnacaudaday.
Alle 18 le auto sono rientrate ad Asti, schierandosi in piazza Libertà dove tutto era pronto per l’accensione del grande fujot-braciere olimpico. Ad accenderlo sono stati due volti simbolo dello sport italiano: Alice Sotero, pentatleta astigiana e premio Testa d’Aj 2021; e Matteo Piano, ex pallavolista e argento olimpico a Rio 2016.
Un rito collettivo che ha dato ufficialmente il via alla nuova edizione del Bagna Cauda Day 2025, confermando la forza di un evento capace di unire territori, tradizioni e comunità. Dopo il primo weekend, il Bagna Cauda Day proseguirà ancora venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 novembre negli oltre 160 locali aderenti in Piemonte, in Italia e nel resto del mondo. Tutte le info: www.bagnacaudaday.it

















