Il Pd e la lista Andrea Orlando presidente presenteranno una serie di emendamenti, mentre il Movimento 5 Stelle avrà un unico maxi emendamento. Avs, invece, ritenendo nel complesso improponibile e quindi non riformabile la riforma sanitaria del presidente Bucci, non presenterà alcuna modifica, pur prevedendo voto positivo agli emendamenti ddei colleghi di opposizione.
Si profila lunga e complicata, una vera e propria maratona, la discussione della nuova legge che rivedrà l’intera sanità ligure, in programma il 10 e l’11 dicembre per partire con il cambiamento già dal 1° gennaio e apportare eventuali adeguamenti nel corso dell'anno. Martedì 10 ci saranno le relazioni e, se ci sarà tempo, alcuni emendamenti. Si proseguirà mercoledì 11 con il completamento della presentazione, la discussione degli emendamenti e il voto finale.
La riforma si basa su due punti fondamentali. Il primo riguarda il sistema di assistenza territoriale e della prevenzione, con la creazione di un’unica Azienda regionale sociosanitaria. Le 5 Asl vengono incorporate in Liguria Salute, che assumerà il nome di Azienda Tutela Salute Liguria (ATS Liguria) e gestirà servizi accentrati dotandosi di un operation manager.
Il secondo pilastro è la riforma dell’organizzazione ospedaliera, con la creazione di un’unica struttura ospedaliera metropolitana (IRCCS Azienda Ospedaliera Metropolitana – AOM). L’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, dal 1° gennaio 2026, si articolerà nei plessi degli ospedali Policlinico San Martino, Ospedali Galliera, Villa Scassi ed Erzelli. I rapporti con l’EO Ospedali Galliera saranno disciplinati da apposita convenzione.
L’Azienda Sanitaria Territoriale (ATS) avrà come organi un Direttore generale, nominato dalla giunta tra i soggetti iscritti nell’elenco nazionale (in base al Decreto Legislativo 171/2016 sulla riforma sanitaria), un Collegio sindacale e un Collegio di direzione. Il direttore generale sarà coadiuvato da un direttore sanitario, un direttore amministrativo e un direttore sociosanitario, nonché dal direttore di presidio ospedaliero.
L’ATS avrà un’articolazione in cinque Aree sociosanitarie locali (le attuali Asl), con autonomia gestionale e operativa: Area Imperia, Area Savona, Area Metropolitana, Area Tigullio e Area La Spezia, ciascuna con a capo un direttore dell’Area sociosanitaria locale nominato dal direttore generale dell’ATS “a seguito di una procedura di selezione pubblica di carattere non comparativo, tra coloro che hanno maturato almeno cinque anni di esperienza, nei dieci anni antecedenti alla nomina, di attività dirigenziale in strutture pubbliche o private di media o grande dimensione, con autonomia gestionale e diretta responsabilità delle risorse umane, tecniche e finanziarie, in possesso di laurea magistrale o specialistica o di diploma di laurea del previgente ordinamento”. Il direttore dell’area risponderà direttamente al direttore generale dell’ATS (he nominerà anche direttore amministrativo, il direttore sanitario, il direttore sociosanitario) e collaborerà con i sindaci del territorio di riferimento.
All’interno dell’Azienda è istituita una sesta Area, Area Liguria Salute, con l’obiettivo di centralizzare su scala regionale alcune funzioni, rendendole più efficienti ed economiche: servizi amministrativi, procedure di reclutamento del personale, acquisti unificati, gestione unitaria della logistica e dei magazzini, coordinamento dei laboratori e della diagnostica per immagini. Secondo la giunta Bucci, questa centralizzazione porterà importanti economie di scala.
La struttura ospedaliera unica metropolitana (IRCCS AOM) avrà come organi il Consiglio di indirizzo e di verifica, il Direttore generale (nominato dalla giunta), il Direttore scientifico, il Collegio sindacale e il Collegio di direzione.
Presso l’assessorato alla Sanità sarà istituito un Board di indirizzo e verifica strategica, composto dal Presidente della Giunta regionale, dall’Assessore regionale alla Salute, dai Direttori generali regionali dell’Area Salute e Servizi Sociali e della Direzione Centrale Finanza, Bilancio e Controlli, dal Direttore generale dell’ATS Liguria, dal Direttore generale dell’IRCCS AOM, dal Presidente dell’EO Ospedali Galliera o suo delegato, e dal Direttore generale di Liguria Digitale, con funzioni di coordinamento e monitoraggio del sistema sanitario regionale.














