"È una ferita aperta per la nostra comunità e non possiamo più tollerarla". Così il sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro, descrive la situazione della fornitura elettrica nel comune, messa a dura prova dalla nevicata di martedì. Alle 13, durante la precipitazione nevosa, diversi guasti sulle linee ENEL hanno provocato blackout intermittenti, soprattutto nelle frazioni più popolose di Lidora e Marghero, dove l’energia è mancata in quasi tutte le abitazioni.
"Dopo le 14 – racconta Molinaro – in alcune abitazioni la tensione era scesa sotto i 220 W, spegnendo riscaldamenti, stufe a pellet e compromettendo motori di varie apparecchiature elettriche". Le chiamate disperate al numero verde ENEL e al Comune sono state numerose, ma i guasti non venivano individuati. Solo alle 20, spiega il sindaco, la Direzione ENEL ha deciso di installare quattro generatori per ripristinare la corrente. I tempi tecnici di trasporto e di collegamento alla rete hanno richiesto ulteriori cinque ore di attesa.
Le conseguenze per i cittadini sono state pesanti. Alcune famiglie hanno dovuto trasferire i figli dai nonni a Carcare per proteggerli dal freddo; persone anziane, ammalate e allettate sono rimaste senza riscaldamento per oltre 12 ore, durante una giornata nevosa. "A Cosseria – continua Molinaro – i blackout sono frequenti e i residenti sono esausti. Si sommano problemi di interruzione dei servizi primari: dalla televisione alla telefonia fissa, fino alla connessione Internet, spesso intermittente".
Non è la prima volta che la comunità affronta interruzioni prolungate. Cosseria ha subito quattro giornate di interruzione per sette ore ciascuna, per lavori di taglio della vegetazione sotto le linee dell’alta tensione. "L’ultima volta era a novembre – ricorda il sindaco – e le mie richieste di dividere l’intervento in due giorni per ridurre il disagio non sono state accolte".
Il 16 dicembre, con pochissima neve, si sono verificati tre nuovi guasti a Lidora. La decisione tardiva di installare i generatori e un call center poco efficiente, che talvolta negava di aver ricevuto le numerose segnalazioni, hanno aggravato la situazione. "I cittadini hanno sopportato oltre il limite dell’umana comprensione", sottolinea Molinaro.
Il sindaco annuncia ora azioni concrete: "Ci attendiamo dalla Dirigenza ENEL risposte chiare. Molti hanno subito danni economici: schede madri di caldaie e computer bruciate, cibi andati a male nei frigoriferi e freezer". La domanda principale resta: perché i guasti avvengono anche con precipitazioni minime? "Se la causa sono alberi caduti sui cavi, evidentemente i tagli effettuati non sono sufficienti. E perché a Cosseria non esiste una linea secondaria di emergenza, come avviene nei comuni vicini?".
Le istanze dei cittadini, prosegue Molinaro, verranno inoltrate tramite legale. "Non possiamo accettare che tutto questo svanisca come la neve. I guasti possono accadere, ma in inverno, dopo poche ore, si deve intervenire per risolvere il disservizio. Non accetteremo più blackout di sette ore senza gruppi elettrogeni, nemmeno se programmati".
Cosseria attende ora risposte concrete, mentre il sindaco invita la comunità a mantenere la calma ma a restare vigile: "La nostra priorità è proteggere i cittadini e far sì che i servizi essenziali funzionino, sempre".














