Promozione dell’invecchiamento attivo e sostegno alle persone fragili: sono questi gli obiettivi dell’Accordo di collaborazione firmato oggi, un patto condiviso che rafforza le politiche regionali a favore della popolazione anziana e delle comunità locali, con particolare attenzione alle aree interne e ai territori più fragili.
L’intesa sottoscritta da Regione Liguria, insieme ad Anci, Enti locali, Sistema sanitario regionale, Terzo Settore, organizzazioni sindacali e rappresentanze del mondo produttivo, insieme a tutte le parti istituzionali coinvolte, riconosce l’invecchiamento come una trasformazione strutturale della società e promuove una visione inclusiva e intergenerazionale, capace di valorizzare il ruolo attivo delle persone anziane, contrastare isolamento e fragilità e migliorare la qualità della vita lungo tutto l’arco dell’età anziana.
Tra gli obiettivi strategici figurano la promozione della salute e di stili di vita attivi, il contrasto alle discriminazioni legate all’età, il rafforzamento della socialità e dell’apprendimento permanente, il sostegno alla domiciliarità e all’autonomia, l’innovazione tecnologica e la valorizzazione della silver economy, come leva di sviluppo territoriale.
“La firma di questo Accordo, che arriva dopo l’avvio del Tavolo permanente dello scorso maggio, è un investimento sul futuro della nostra comunità - sottolinea l’assessore alla Sanità, Politiche socio-sanitarie e sociali, Terzo Settore Massimo Nicolò - e la Regione Liguria conferma la volontà di costruire un sistema di welfare territoriale inclusivo e generativo, capace di rispondere alle sfide dell’invecchiamento demografico e di trasformare la longevità in una risorsa per le persone e per le comunità. L’accordo riconosce come l’invecchiamento sia una trasformazione strutturale della società e, allo stesso tempo una grande opportunità per dare valore al ruolo sempre più attivo delle persone anziane nella società. Particolare attenzione è rivolta alle aree interne, ai piccoli comuni e alle periferie, dove l’invecchiamento della popolazione si intreccia con il rischio di isolamento e la riduzione dei servizi”.
“Con la firma odierna - spiega invece il presidente di Anci Liguria Pierluigi Peracchini - i Comuni liguri si pongono al centro di un sistema integrato che mette la persona al primo posto. L’invecchiamento attivo è una sfida sociale da vincere sul territorio, garantendo che gli anziani restino parte viva della comunità. L'obiettivo è creare una vera e propria ‘protezione civile sociale’: una rete di servizi di prossimità che unisca i quartieri alle eccellenze sanitarie. In questo modello, i Comuni agiscono come prima linea nel monitoraggio delle fragilità, contrastando l'isolamento e promuovendo una cultura in cui la vecchiaia è considerata una risorsa preziosa per la società, e mai un peso”.
In questo contesto, l’Accordo promuove inoltre Linee di indirizzo e accompagnamento volte a mettere a sistema, temi, e ambiti di intervento utili alla stesura del Piano Regolatore per l’Invecchiamento Attivo, nonché alla programmazione delle iniziative a livello locale.




















