Nulla di fatto nell’incontro che si e' svolto oggi tra TPL Linea, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico in provincia di Savona e i sindacati. In particolare si e' discusso della proposta aziendale di riduzione dei riposi annuali del personale viaggiante da 68 a 55 (che comporterebbe, in pratica, la richiesta al personale di lavorare un giorno in piu'al mese, a parita' di retribuzione); dell’utilizzo del fondino regionale di 500 mila euro per la cassa integrazione in deroga. 'L'azienda ha chiesto ai sindacati, che intendono limitarne l’accesso solo al personale che ha maturato o maturera' i requisiti di anzianita' per la pensione, di poter procedere in quel senso-spiega una nota la Tpl-I sindacati hanno convenuto - con una verifica - a scopo conoscitivo – dell’eventuale personale disponibile all’esodo volontario'. Si e' parlato poi delle azioni di decontribuzione e defiscalizzazione che l’azienda – a seguito di accordo sindacale - potrebbe mettere in atto. 'Al termine dell’incontro i sindacati, che si riuniranno oggi per avviare probabilmente le procedure di raffreddamento, non hanno ritenuto di assumere alcun tipo di impegno', dice ancora la nota della Tpl.
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