Così Arecco:
Egr. Direttore,
La ringrazio della Sua, cui rispondo molto volentieri.
Ritengo che quando i progetti -nessuno escluso- ci sono e "stanno in piedi", si debbano finanziare, solo ed esclusivamente, col project financing: quando è il privato ad investire, a tirare fuori i soldi significa che ci crede, che quel progetto ha una prospettiva di sviluppo serio e creerà posti di lavoro, mentre finché è e sarà lo Stato ad investire attingendo a fonti pubbliche, anche per vie traverse, s'offrirà il fianco foraggiando situazioni torbide e lasciando "cattedrali nel deserto".
Segnatamente alla piattaforma, in Lega abbiamo posizioni interlocutorie, dovute anche alla mancanza di chiarezza nell'indicare, tra gli altri, quale sia il reale impatto occupazionale e quello ambientale: le conoscenze tecnologiche oggi ci consentono infatti di contemperare l'una e l'altra esigenza, senza doverci porre davanti alla scelta di morire di fame od ammalati.
Restando a disposizione, porgo cordiali saluti.
Massimo Arecco"