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Politica | 03 ottobre 2012, 16:19

Melgrati: "Organico carente all'Oculistica dell'ospedale di Albenga, sempre meno efficiente"

Melgrati: "Organico carente all'Oculistica dell'ospedale di Albenga, sempre meno efficiente"

Reparto di oculistica dell’ospedale “Santa Maria Misericordia” di Albenga. Il Cons. Reg. Marco Melgrati (Pdl) ha presentato ieri un’interrogazione sulla carenza di organico medico nel reparto di Oculistica dell’ospedale di Albenga.

Melgrati: la soppressione della struttura complessa di Oculistica di Albenga è un fatto grave e un altro tassello che si aggiunge all’impoverimento del nosocomio Albenganese.


Ieri in Consiglio Regionale Interrogazione del Consigliere Regionale Marco Melgrati in relazione alla chiusura del reparto di Oculistica dell’Ospedale Santa Maria Misericordia di Albenga. Con la scusa della Spending Review si interviene pesantemente sui servizi offerti dall’Ospedale di Albenga, il più moderno e attrezzato della Provincia; questi tagli sono propedeutici all’efferato disegno criminoso della triade Burlando-Montaldo-Neirotti teso alla chiusura del Pronto Soccorso di Albenga. Svuotare l’Ospedale di servizi per giustificare la chiusura del Pronto Soccorso! Nella riunione di ieri in Regione è emersa in maniera chiara la volontà dell’Assessore Montaldo e del Direttore Generale Neirotti, che non ha ammesso repliche. Nella riunione di ieri ho evidenziato che a fare le spese dei tagli sono stati in particolare gli Ospedali di Albenga e Cairo Montenotte, a fronte di un miglior rapporto popolazione-posti letto; appare chiaro anche da questo il disegno teso al depauperamento e alla eliminazione dei servizi al cittadino.

Rimane l’ultimo baluardo del voto in Consiglio Regionale alla fine di ottobre sulla riorganizzazione della rete dell’emergenza, che, se bocciata, dovrà costringere la “triade” a rivedere i piani! Resta da capire quanto potranno incidere i partiti che fanno capo alla maggioranza, primo fra tutti il Partito Democratico, ampiamente rappresentato ieri alla riunione da numerosi amministratori del comprensorio ingauno. Lascia perplessi l’assenza alla riunione di ieri di tutti i consiglieri Regionali eletti in Provincia di Savona.

Ecco qui di seguito il testo trascritto della interrogazione, la risposta dell’Assessore e la replica di Melgrati.

MELGRATI: Questa interrogazione risale ad un periodo antecedente ai tagli effettuati su delega di questo Consiglio dal Direttore Generale dell’Asl 2 Flavio Neirotti, ma credo che sia ancora di grande attualità.

In una mia recente visita presso il reparto di oculistica dell’ospedale “Santa Maria di Misericordia” di Albenga, ho constatato le criticità del reparto stesso, sotto organico di un medico, da quando la dott.ssa S., in servizio per quattro anni e mezzo con contratti multipli a tempo determinato, mai assunta pur essendo la prima in graduatoria, ha vinto un concorso a Sestri e si è trasferita, e quindi c’è una carenza di un medico.

Attualmente, tre soli medici coprono i tutti i turni di reperibilità di Albenga e “Santa Corona”, poiché considerato un unico plesso.

Con la perdita dell’unità, ovvero della Dott.ssa S., non c’è più la possibilità di avere una deroga, quindi il reparto è rimasto sotto organico; questo reparto costituisce un’eccellenza dell’offerta sanitaria nel ponente savonese, con numeri equiparabili a quelli del “San Paolo” di Savona, con 2.000 interventi eseguiti all’anno, di cui 1.400 di cataratta, i restanti di chirurgia refrattiva.

Per questi motivi che ho illustrato interrogo l’Assessore Montaldo per sapere se sia al corrente di questa situazione; se abbia intenzione di concedere una deroga per consentire di riportare questo reparto d’eccellenza dell’ospedale “Santa Maria Misericordia” al minimo dell’efficienza, anche in rapporto alla turnazione di reperibilità che copre l’emergenza, sia ad Albenga sia al “Santa Corona”; o se, diversamente, ci sia la volontà politica di accorpare e fondere questo reparto con l’analogo di Savona e se sì con quali modalità.

MONTALDO: Naturalmente l’interrogazione è vecchia, la risposta è aggiornata. in base alle prerogative che abbiamo assegnato con la delibera del 9 agosto, con la legge regionale 29 del 9 agosto ai Direttori Generali delle Aziende per anticipare i provvedimenti straordinari di adeguamento alle disposizioni di attuazione del decreto legge 95 trasformato in legge 135 denominato Spending Review, la Asl 2 fra le altre azioni ha presentato un piano di interventi che prevede entro il 31 ottobre la soppressione della struttura complessa do Oculistica di Albenga con la centralizzazione dell’attività di degenza ordinaria e di day ospital presso l’ospedale San Paolo di Savona. Questa misura ha due significati: un’azione sul numero dei posti letto necessaria al raggiungimento dell’obiettivo della legge del 3x1000 dei posti letto per acuti e una razionalizzazione del servizio concentrando le risorse umane e utilizzandole al meglio.

Per questa ragione, in attesa delle valutazioni che il Consiglio regionale porterà sul piano che la Giunta presenterà a breve, non abbiamo ritenuto opportuno autorizzare l’assunzione di nuovo personale in quanto le risposte alle esigenze organizzative e ai bisogni di cura dei pazienti si dovranno ritrovare nel processo riorganizzativo che la Asl ha impostato.

MELGRATI: ovviamente ero a conoscenza di quelli che sono i risultati dei tagli che noi riteniamo indiscriminati effettuati nel ponente savonese in particolare sull’ospedale Santa Maria Misericordia di Albenga, e su quello di Cairo Montenotte, non dimentichiamolo, perché queste due strutture sono state fortemente penalizzate da questi tagli giustificati con la Spending Review. La soppressione del reparto di Oculistica di Albenga (e se ho capito bene la stessa cosa vale per Santa Corona perché la struttura complessa era unica, anche se distinta sul territorio su due plessi ospedalieri diversi) crea un vulnus nella risposta da dare a quella che è l’offerta sanitaria soprattutto nel ponente savonese considerando anche che per la qualità del servizio reso molti erano i pazienti che arrivavano a farsi operare ad Albenga dalla vicina provincia di Imperia.

Questo lo ritengo grave e io credo che avremo qui in questo Consiglio - e faccio un appello alle forze della maggioranza che sono più sensibili su questi temi - nel momento in cui avremo la possibilità di valutare e verificare quello che è il piano delle emergenze questa problematica dovrà essere verificata comunque e quindi avremo tutto il tempo per modificare la decisone presa in modo pilatesco da questa Giunta regionale affidando ai Direttori Generali la possibilità di effettuare tagli indiscriminati penalizzando sempre le strutture più periferiche come quelle di Albenga e di Cairo Montenotte.

Quindi non sono per niente soddisfatto dalla risposta dell’Assessore, ma non questo non rappresenta una novità.


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