ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 16 maggio 2014, 18:17

Caso Tecnovicis, incontro in prefettura, Rsu: "Molti dubbi sulla privatizzazione"

Oggi le Organizzazioni sindacali hanno incontrato il capo di gabinetto della Prefettura Viscogliosi, per portare a conoscenza il governo locale della vertenza della Tecnovicis di Savona

Caso Tecnovicis, incontro in prefettura, Rsu: "Molti dubbi sulla privatizzazione"

Oggi le Organizzazioni sindacali hanno incontrato il capo di gabinetto della Prefettura di Savona, Dr. ssa Raffaella Viscogliosi, per portare a conoscenza il governo locale della vertenza della Tecnovicis  di Savona

I dipendenti della Tecnocivis hanno redatto una lettera aperta destinata alla Dottoressa Geraldina Basilicata della Prefettura Di Savona.

"Noi siamo i dipendenti di Tecnocivis S.P.A. - recita la lettera aperta - la società in house della Provincia di Savona, un’azienda interamente pubblica che fornisce servizi alla comunità, come la manutenzione di tutte le scuole superiori provinciali, gli uffici del turismo e tutti gli stabili di competenza dell’Amministrazione Provinciale (centri zona e centri per l’impiego), verifica sulla sicurezza degli impianti termici di cittadini e imprese, distaccamento di personale presso gli uffici dell’Ente Provinciale ogni qualvolta siamo chiamati a farlo."

"Un’azienda nata nel 1998 e che nel tempo ha accresciuto le sue capacità, operative e tecniche, dimostrando esperienza e competenze in più campi. Una società certificata da anni con un sistema di gestione qualità ISO 9001:2008. Svolgiamo quindi un servizio pubblico, un servizio alla comunità, e lo facciamo ovunque siamo chiamati a svolgerlo nella nostra Provincia."

"L’utilità di Tecnocivis - continua - non è solo riconosciuta tra gli addetti ai settori in cui operiamo giornalmente – abbiamo ricevuto lettere di encomio e ringraziamento di Presidi e Dirigenti scolastici – ma è stata anche l’Amministrazione Provinciale stessa con un atto deliberativo approvato all’unanimità del Consiglio Provinciale che ne ha decretato l’utilità solo l’anno scorso."

"Oggi, scopriamo invece che dopo pochi mesi la nostra società improvvisamente non è più utile, che l’Amministrazione Provinciale se ne vuole disfare, che dobbiamo essere ceduti a un qualche soggetto privato, che ci sono debiti di bilancio che vanno e che vengono, che l’operazione privatizzazione va fatta in ottemperanza alle normative, che lo Stato non darà più risorse per le scuole e pertanto la manutenzione alle scuole non necessiterà più né dei tecnici ne delle loro professionalità, e nessuno la eseguirà più."

"La “mancanza di risorse - prosegue - per le scuole” è palesemente una questione non vera, avendo più volte il Governo e nello specifico sia il Ministro per l’Istruzione che il Presidente del Consiglio dei Ministri dichiarato che al contrario il flusso delle risorse economiche già quantificato per gli Istituti scolastici rappresenta una delle prime priorità dell’Esecutivo."

"A fronte di queste perplessità tecnico – economiche che inducono a credere con fiducia nella parole del Presidente del Consiglio dei Ministri,  i dipendenti di Tecnocivis, la RSU aziendale, le parti sociali rappresentate dai dirigenti provinciali di categoria, ragionando con tranquillità sugli eventi in corso che riguardano la messa sul mercato delle azioni societarie, collegando vari eventi succedutisi nel corso del tempo, il susseguirsi convulso di Amministratori al CDA societario, l’organizzazione complessiva scivolata nell’inadeguatezza, hanno maturato molte altre perplessità e forti incertezze sull’operazione in corso."

"L’apprensione per il mantenimento occupazionale esistente è certamente la nostra prima priorità(22 dipendenti attualmente occupati presso la Tecnocivis) non esiste intenzione alcuna di  inficiare la continuità occupazionale anche con altri soggetti, ma pensiamo non possa essere svenduto se non regalato un patrimonio societario pubblico sul quale nel tempo sono stati investiti grandi risorse economiche di denaro dell’erario."

Ma è l’iter - al quale seguirà un bando pubblico di gara - che appare troppo frettoloso e che apre scenari incerti.

Neppure le reiterate, insistenti e documentate richieste di maggior ponderazione espresse nel Consiglio Provinciale che ne ha definito la vendita ha potuto nulla contro una decisione già presa dal governo provinciale attualmente alla guida dell’Amministrazione.

"A fronte di tali preoccupanti timori per il futuro, non solo occupazionale ma anche di riflesso per il servizio pubblico che a quanto comunicato verrà a mancare così come esaustivamente è stato fino ad oggi, molte altre domande hanno preso forma, domande che sono rimaste senza risposta e se c’è stata è stata assolutamente non soddisfacente alimentando ulteriormente i nostri dubbi  facendo intravedere scenari nebulosi."

"A Lei lasciamo i nostri dubbi, le nostre domande, le nostre perplessità, le nostre preoccupazioni, e lo facciamo con la fiducia che tutti Le riconoscono."

"Siamo certi che Ella saprà valutare nei modi che riterrà opportuni e necessari quanto qui le esponiamo con preghiera di perdonare la nostra sintetica semplicità, certamente non conforme e irrituale nella letteratura Istituzionale verso la quale a priori ci scusiamo."

  • Come mai i soldi per le scuole si dice che non ci siano più per una società pubblica e invece per una società privata si?
  • Come mai Tecnocivis è stata definita dall’Amministrazione Provinciale con delibera consigliare “Società utile” e solo dopo pochi mesi si trasforma in “Società inutile”?
  • Come mai l’Esecutivo e nello specifico il Presidente del Consiglio dei Ministri rassicura e stanzia denari per la manutenzione e messa in scurezza delle scuole e invece l’Amministrazione dice il contrario per giustificare la privatizzazione di Tecnocivis che altrimenti non avrebbe giustificazioni oggettive?
  • Come mai il CDA che si è susseguito con la sostituzione di diversi soggetti nel corso degli ultimi 4 anni non ha mai provveduto alla riorganizzazione interna chiesta, se non ordinata, dall’Amministrazione con una delibera consigliare?
  • Come mai tale riorganizzazione che avrebbe permesso consistenti risparmi di spesa non è mai stata resa operativa?
  • Come mai non è mai stato presentato un piano industriale come richiesto dalla stessa Amministrazione provinciale nella stessa delibera?
  • Come mai pur avendo ordinato tali operazioni l’Amministrazione provinciale pur sapendo che nulla era in corso non è mai intervenuta?
  • Come è possibile che una società definita unanimemente dentro e fuori l’Amministrazione provinciale, utile, competente, preparata, disponibile, sia messa sul mercato a una cifra irrisoria di 160.000 euro?

"Questi sono i nostri dubbi, le nostre perplessità, per dipanarli ci rivolgiamo a Lei. Ma a fronte di tutto questo non possiamo esimerci da LasciarLe un’ultima conclusiva considerazione."

"Possiamo anche comprendere la frettolosità dell’Amministrazione Provinciale di privatizzare un bene pubblico come Tecnocivis prima della dismissione politica delle Provincie."

"Ma non possiamo non vedere, come chiunque d’altronde, che l’Ente che andrà a sostituire le Provincie dovrà comunque sostenere gli Istituti scolastici e provvedere alla sicurezza degli impianti termici."

"Perché quindi dismettere un patrimonio come Tecnocivis su cui tanti soldi pubblici sono stati investiti per farle raggiungere la professionalità che ha acquisito regalandola di fatto a qualche soggetto privato?"

"Come Tecnocivis lavora oggi - conclude -, potrà lavorare benissimo anche domani con il soggetto Istituzionale che sostituirà le Province, Consorzio di Comuni o quello che sarà, mantenendo a disposizione del bene pubblico l’investimento che è stato fatto con tanti sacrifici e proprio grazie a risorse pubbliche."

Al termine dell'incontro, l'impegno della dr.ssa è stato quello di contattare il presidente della Provincia nei primi giorni della prossima settimana verificando lo stato della trattativa, ma soprattutto per avere garanzie sulla continuità del servizio e occupazionale.

 

r.g.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium