Revisione del catasto, stangata in arrivo per tanti savonesi

C’è una notevole differenza tra il valore di mercato di un’abitazione e la sua attuale rendita catastale, ed in questo confronto Savona occupa la 16° posizione tra su 103 capoluoghi di Provincia.

A stilare la classifica è il “Sole 24 ore” ed il conto si annuncia ancora più salato. In questi giorni infatti sta passando all’esame della Commissione Finanze la revisione del Catastato, che cercherà di colmare in parte questo vuoto e a farne le spese saranno i proprietari di case con le imposte, Imu  e Tasi in prima linea.

Ed il divario tra il valore di mercato e la rendita a Savona è stato calcolato intorno al 179%. In pratica, a fronte di un valore catastale medio di un’abitazione pari a 94.176 euro, il valore di mercato è di 262.474 euro.

Si tratta naturalmente di dati medi che non possono tener conto delle differenze che esistono sia per quanto riguarda la superficie sia della diversa collocazione all’interno della singola città.
L’unico altro parametro certo è costituito dalla categoria di appartenenza delle abitazioni. In Italia quasi l’80% degli alloggi  (ma a Savona sono circa il 70%) è iscritto in categoria A3  e quindi beneficia di uno sconto rispetto a chi è proprietario di una casa di categoria A2. Sconto che rischia seriamente di essere vanificato dalle nuove regole del catasto. Infatti il divario tra catasto e mercato è notevolmente più elevato per la categoria A3 (a Savona 160%) rispetto alla categoria A2 (118%). 

La nuova riforma annuncia di fare pagare in base alla metratura dell’alloggio, piuttosto che al numero di vani: attualmente si tratta solo di una bozza, ma il conto rischia di essere piuttosto salato.