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Attualità | 18 settembre 2014, 17:48

Reefer Terminale: un accordo separato sugli esuberi. Cisl e Uil firmano Cgil non ci sta

Chiederemo ai lavoratori il loro parere e i lavoratori daranno il mandato a firmare l'accordo oppure no.

Reefer Terminale: un accordo separato sugli esuberi. Cisl e Uil firmano Cgil non ci sta

Incontro in Unione Industriali per il Reefer Terminal di Vado Ligure questo pomeriggio. 

Ad essere discussa, ancora una volta, la questione degli esuberi dell'azienda appartenente a GF Group.

Da un lato buone notizie, da 66 esuberi si è arrivati oggi a parlare di 27. Senza dubbio un risultato positivo e importante, così hanno pensato Uil e Cisl, ma non  Cgil che ha deciso di non sottoscrivere questa proposta di accordo e portare avanti la vertenza sindacale.

Giovedì prossimo completeremo tutti i passaggi, commenta Cristiano Cestelli della RSU Uil Trasporti. Andranno in mobilità solo 27 persone sulle 66 previste inizialmente. Tramite una serrata trattativa siamo riusciti a scongiurare 40 esuberi e stiamo lavorando per la ricollocazione dei restanti lavoratori. Questo pomeriggio si è discusso infatti dell’avvio dei corsi di formazione e degli accompagnamenti alle pensione tramite corsi di formazione e accompagnamenti alla pensione dei restanti lavoratori”.

Fino al 1 di dicembre non partirà nessuna lettera di licenziamento, ma si apriranno solo le procedure di mobilità”, conclude Cestelli.

In rappresentanza della Cgil invece afferma Giorgio Pizzorno RSU in accordo il Segretario del sindacato Schivo "Non siamo d'accordo sul documento firmato. La filosofia del "Salviamo il Salvabile" a noi non piace. Intanto non saranno 27 gli esuberi, ma fino ad oggi sono 35, poi, se fossero confermati alcuni pensionamenti anticipati o alcune dimissioni forse si giungerà a 27, ma solo nell'ipotesi più ottimistica della questione".

Continua Pizzorno "Alcuni dimenticano che sono pur sempre 27 persone che rischiano di rimanere senza lavoro. Nell'ottica di salvare i più dettiamo la sorte di altri. Cediamo e andiamo in contro all'azienda da troppo, rischiamo ora di rimanere senza garanzie in più ci hanno chiesto anche ulteriori sacrifici per coloro che resteranno, ciò fino al 2017 . Noi siamo disposti a venirci incontro, in passato lo abbiamo fatto, ma non sulla pelle esclusivamente dei lavoratori. Giovedì si deciderà il da' farsi e l'assemblea dei lavoratori valuterà se firmare la delega per l'accordo o ribellarsi"

Cinzia Gatti, Mara Cacace

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