Mentre in moltissime città italiane è stato ricordato con molte manifestazioni il centenario del 24 maggio, nel Ponente Ligure savonese sembra che la data storica
sia stata dimenticata.
Ad esempio, il sindaco di Torino ha promosso un incontro al monumento del Duca d'Aosta comandante della III Armata,sottolineando il dovere della memoria soprattutto verso i giovani.
L'inizio di una guerra non si festeggia mai,semmai si festeggia la fine,ma qui non trattava di festeggiare,ma di ricordare i Caduti (650mila i soli Italiani ) e la stessa bestialità della guerra.
L'oblìo e la disattenzione sono invece comunque colpevoli.
Il Presidente del Consiglio ha giustamente invitato ad un minuto di silenzio. Speriamo che i Liguri del Ponente abbiano risposto individualmente.
Le istituzioni si sono, in pratica, rivelate assenti.
Pier Franco Quaglieni
direttore del Centro "Pannunzio"














