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Attualità | 24 maggio 2015, 12:00

Quale il futuro del trasporto in Liguria? Intervista al Presidente di TPL Claudio Strinati

Le domande che si siamo posti, cosa determinerà l’unificazione del servizio? Quale la situazione dell’azienda dati i tagli governativi? aumenterà il costo dei biglietti? Il servizio rimarrà lo stesso?

Quale il futuro del trasporto in Liguria? Intervista al Presidente di TPL Claudio Strinati

Sempre più vicini al bando di gara per l’Agenzia Unica dei Trasporti in Liguria questo quanto afferma Claudio Strinati Presidente TPL.

Un processo, quello della creazione di un’unica agenzia da Sarzana a Ventimiglia reso necessario dalla Legge regionale del 2013 che non manca, però di creare perplessità e timori non solo tra i lavoratori e gli addetti ai lavori, ma anche tra gli utenti.

Quale il futuro nel trasporto pubblico su strada, dunque?

A rispondere Strinati “La legge emanata dall’amministrazione Burlando ha, inevitabilmente stravolto il sistema di trasporto in Liguria. La prossima amministrazione dovrà dare seguito a quella legge attraverso la gara che prevede 30 milioni di chilometri e per un valore di 2 miliardi e mezzo di euro. Una gara importante dove le aziende liguri da sole non avranno possibilità di partecipare se non consorziandosi. Un’altra possibilità è quella dell’interessamento dei privati che potrebbero entrare in Tpl . un’altra partita importante sarà quella che dipenderà dalla decisione da parte del governo centrale di finanziare e investire nel trasporto pubblico o no

Continua Strinati “ Tpl è una società che versa attualmente in un buono stato di salute. Presenta sostanzialmente i conti in ordine sebbene, come detto si parla già di tagli provenienti dal governo ed inevitabilmente, questi avranno delle conseguenze”.

Tagli al servizio? Diminuzione del personale? Aumento dei biglietti dei bus?

Questi i timori sempre più pressanti “Innanzitutto – afferma il Presidente Strinati – voglio dire chiaramente che attualmente non sono previsti aumenti nel costo dei biglietti. La gara unica comporterà però una uniformazione delle tariffe dei biglietti su tutte le tratte. Una uniformazione verso l’alto e cioè verso il costo del biglietto applicato a Genova di euro 1,50, però gradatamente”.

Non solo tale problema, infatti a “rischio” anche il servizio offerto “ Certo i tagli sono consistenti e potrebbe essere necessario in futuro, ridimensionare il servizio”.

Cosa si intende in particolare ce lo spiega poco dopo “I primi servizi ad essere tagliati saranno, inevitabilmente, quelli alle zone più periferiche. Una diminuzione delle corse probabilmente potrebbe essere necessario”

Rimandate le valutazioni all’eventuale necessità di una riduzione del personale al post gara che, come afferma Strinati potrebbe essere entro fine anno “E’ oggettivamente una lotta quotidiana riuscire a mantenere in un buono stato di salute l’azienda. Posso dire che Tpl non aumenterà i biglietti, non diminuirà il servizio e garantirà il posto di lavoro, ma certo chi subentrerà a seguito della Gara unica non possiamo dire che cosa farà”

 

Mara Cacace

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