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Attualità | 24 giugno 2015, 07:15

Il mattone dello Stato in dismissione: cinque ex gioielli storici di Savona in cessione

Candidati per essere inseriti nell'elenco della "Proposta Immobili 2015" dell'Agenzia del Demanio l'ex caserma Carmana, villa Gavotti, palazzo Varaldo, una palazzina in via Trilussa e Palazzo Pozzobonello

Il mattone dello Stato in dismissione: cinque ex gioielli storici di Savona in cessione

Dismissione per la valorizzazione. E’ questo l’obiettivo del progetto “Proposta Immobili 2015” lanciato ad aprile dall’Agenzie e dal Ministero dell’Economia per selezionare  patrimoni pubblici da inserire, entro l’anno, in percorsi specifici per la cessione. In totale sono stati 686 gli immobili candidati in tutta Italia da Regioni, Province, Comuni ed altri enti.

Lo scorso 31 maggio si è chiusa la prima fase dell’iniziativa e è ora in corso un’attività di analisi e raccolta di ulteriori dati e informazioni per ogni singolo immobile, che terminerà il 31 luglio prossimo. Questa operazione consentirà di definire la modalità di valorizzazione o cessione dei diversi beni mediante gli strumenti e le procedure disponibili dalla normativa vigente.

In Liguria sono stati candidati in totale 47 immobili sulle quattro provincie di Savona, La Spezia, Genova ed Imperia. Attualmente non è ancora stato diffuso l’elenco ufficiale, anche perché non è detto che i beni presentati dai vari enti verranno poi inseriti nella lista di quelli in vendita.

A Savona sarebbero cinque le strutture in dismissione, tutte di grande prestigio e valore. Tra i beni in cessione ci sarebbe l’ex caserma Carmana di via Famagosta. In passato la Provincia aveva già tentato più volte di alienare il bene, cosa particolarmente difficile a causa della complessità strutturale dell’edificio e dalla presenza di numerosi vincoli dei beni culturali, elencati dalla Sovrintendenza sin dal 2007.

In dismissione anche alcuni edifici storici, come villa Gavotti, situato nella zona di Legino, eretta verso il 1570. Costituita da tre piani, presenta, come si legge sul sito provinciale :”volte in muratura in parte affrescate ed in parte decorate con stucchi riferibili al ‘700, mentre i decori della cappella risalgono al ‘900. Attiguo alla cucina si trova il vecchio pozzo”.

Nell’elenco figurerebbero poi palazzo Varaldo a e una palazzina in via Trilussa. In cessione infine Palazzo del Carretto Pavese Pozzobonello, in via Quarda Superiore. L’edificio fu eretto nel 1529 per volere dell'Arcivescovo di Avignone Rolando Del Carretto . Sede dell’archivio di Stato, conserva all’interno preziose pergamene e volumi.

Cinzia Gatti

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