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Politica | 24 giugno 2015, 16:35

Savona, il deposito di bitume continua a far discutere: quattro consiglieri presentano un'interrogazione

A firmare il documento i consiglieri Pongiglione, Debenedetti, Aschiero e Frumento

Savona, il deposito di bitume continua a far discutere: quattro consiglieri presentano un'interrogazione

"E’ in fase di progetto esecutivo la costruzione di un deposito di bitume nel porto di Savona, a 300 m. dalla Darsena e dal Priamàr.  Non si tratta  di bitume allo stato solido (inerte) ma di  bitume fuso che produce sostanze chimiche altamente tossiche e potenzialmente cancerogene.  9 depositi  (di cui 3 alti 19 m. ) lungo la diga foranea , una movimentazione ipotizzata a  regime fino a 400.000 tonn. annue, con traffico di mezzi speciali per il trasporto di bitume fuso( 145°- 165° centigradi)  fino a 100 camion e a un treno al giorno." A denunciarlo i consiglieri comunale di Savona Pongiglione, Debenedetti, Aschiero e Frumento che ieri hanno firmato un'interrogazione.

"Inoltre si dovranno fare i conti  con un probabile “disturbo olfattivo” (evidenziato anche dalla Regione) in un raggio di tre Km. : da Natarella ad Albisola a Lavagnola si potrebbe diffondere un odore solfidrico di uova marce".

"Le informazioni sulle caratteristiche chimiche del bitume fuso e sulle criticità legate alla movimentazione e allo stoccaggio (reperibili da una diffusa letteratura di settore, insieme, purtroppo, a una casistica di incidenti rilevanti) creano seria preoccupazione e allarme nei Cittadini".

"In una Savona che si sta orientando verso il turismo e la sostenibilità (dalle crociere alle “Smart Cities”) - continuano - ci sembra  un grave controsenso introdurre (in un porto in  Città ! ) una lavorazione potenzialmente pericolosa e impattante, che comporterà anche il passaggio di bitume fuso sul territorio comunale,  a conclusione di una procedura passata ampiamente sotto traccia senza l’adeguato controllo dell’Amministrazione".

"Proprio davanti a questi dubbi chiediamo chiarimenti e una perizia  indipendente, fino a una eventuale moratoria, in attesa di risposte certe, documentate e rassicuranti per la salute dei Savonesi e l’economia  della Città  che si deve sviluppare senza danni per gli abitanti", concludono i consiglieri.

c.s.

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