"Voglio affittare la mia casa a un profugo. Come posso fare?"

“Ho una casa sfitta, la voglio affittare ad un profugo, come si fa?” questa la richiesta di spiegazioni pervenuta e dopo tanto sentire parlare dell’argomento e, nonostante l’opinione di molti che non vogliono proprio sentir parlare dell’argomento, c’è qualcuno che si muove in “controtendenza” e, in periodi di crisi come quelli che molte famiglie stanno vivendo riuscire ad affittare un appartamento può essere un’entrata importante per molte famiglie.

Anche il comune di Borghetto Santo Spirito, in risposta alla richiesta di disponibilità da parte della prefettura, non avendo edifici idonei per accoglie si prepara ad affiggere manifesti per spiegare, a quanti fossero interessati come fare. Spiega il vicesindaco Maria Grazia Oliva: “Stiamo predisponendo tali avvisi per informare chiunque fosse interessato come fare a dare ospitalità ad uno o più profughi. La richiesta in tal senso proviene dalla prefettura non si tratta di una nostra iniziativa e i cittadini eventualmente si dovranno rivolgere direttamente agli enti preposti”.

Continua poi il vicesindaco “Potranno, da quello che so,  accordarsi sull’affitto direttamente con le associazioni che si occupano di tale possibilità ed anzi probabilmente in alcuni casi si occuperanno direttamente loro anche di sistemare l’alloggio dovesse avere delle problematiche”.

Ma per quanto tempo durerà l’affitto? Qualcuno si chiede infatti come fare se l’alloggio dovesse tornare a servigli.

Risponde il sindaco Giovanni Gandolfo “I profughi devono trovare ospitalità fino all’espletamento delle pratiche necessarie per l’ottenimento dello status di profughi. Ad ogni modo i cittadini potranno ottenere tutte le informazioni necessarie rivolgendosi in prefettura”.

Questi gli incentivi offerti ai cittadini per trovare una soluzione abitativa per le persone in arrivo in Liguria ma non solo.