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Albenganese | 21 febbraio 2017, 10:00

Privatizzazione dell'ospedale di Albenga, i cittadini attaccano: "Ma la coerenza esiste nella politica ingauna?"

Una lettera aperta che trova voce nel consiglio comunale con la lettura effettuata dal consigliere di minoranza Massimiliano Nucera

Privatizzazione dell'ospedale di Albenga, i cittadini attaccano: "Ma la coerenza esiste nella politica ingauna?"

Una lettera aperta che trova voce nel consiglio comunale di Albenga con la lettura effettuata dal consigliere di minoranza Massimiliano Nucera, che, nonostante abbia successivamente affermato di non voler guardare con occhi totalmente negativi la privatizzazione, ma di volerne conoscere i progetti ed aver difeso l'operato del Consiglio Comunale della Città delle Torri, sia in questa che in passate amministrazioni, si fa portavoce delle istanze dei cittadini che ieri hanno affollato la sala consigliare salvo poi uscire in massa indispettiti a seguito dell'intervento del Consigliere Ciangherotti di Forza Italia che, dopo un incontro con il Governatore Toti ha spiegato quano riferito, in sostanza : o privatizzazione o chiusura.

Un gruppo di cittadini di Albenga stanchi e delusi, in testa Angelo Pallaro e C.I.S.A. Comitato Italiano Sicurezza di Albenga con Presidente Francesco Ielapi per chiedere la difesa dell'Ospedale non fanno una scelta di colore politico, partono, infatti, attraverso un excursus risalente alla giunta regionale Burlando fino ad arrivare alla situazione di oggi ipotizzando scelte politiche e di partito più che per la tutela della Città e della salute.

Affermano i cittadini: “Nel recente passato abbiamo visto i nostri rappresentanti albenganesi del Pd essere tifosi della scelta scellerata di ridimensionare il nostro ospedale da parte della giunta Burlando (e su quello nessuno di noi dimenticherà mai il tradimento), scatenando una strenua difesa del nostro nosocomio di tutto il comprensorio e di tutte le varie associazioni presenti in esso. Fra di essi c'erano le forze politiche opposte al Pd, su tutte Forza Italia e Lega: ricordiamoci la marcia che voleva simboleggiare un abbraccio all'ospedale con lancio di palloncini bianchi nel finale.”

Continuano: “Passano gli anni, cambiano le giunte regionali e così, come se fosse la cosa più semplice, cambiano totalmente le idee dei nostri politici locali... Oggi, dopo il cambio in Regione, ci svegliamo accorgendoci che come se nulla fosse, nella più totale tranquillità chi diceva no alla privatizzazione e si proclamava paladino in difesa del nostro pubblico ospedale, ora dice si alla privatizzazione, mentre coloro che avevano iniziato ad espropriarcelo diventano all'improvviso i difensori del pubblico.”

Affermano a gran voce: “Ma la coerenza esiste nella politica albenganese? O è una cosa che si può decidere di indossare a piacimento (in questo caso si … in questo caso no) come fosse un vestito?”

Si chiedono i cittadini: “Per questi motivi ci viene da fare la domanda che tutti vogliono fare e forse nessuno si osa: ma sono liberi i nostri politici locali di pensare e agire nel solo ed esclusivo interesse dell'albenganese o hanno per mille motivi le mani legate e ultimamente anche le bocche cucite da ordini di partito provenienti da chi comodamente poggia le sue terga nelle poltrone a Genova?”

Non vengono risparmiate le accuse politiche agli amministratori comunale “Come mai una battagliera e tenace come la Lega Nord sezione di Albenga ancora oggi non ha detto nulla a riguardo? Eppure era da tutti riconosciuta come una lottatrice, non di certo come una dipendente che deve rispettare gli ordini (anche se sbagliati) solamente perché piovuti dall'alto; oppure Eraldo, al quale riconosciamo il merito di aver provato ad uscire in favore dell'ospedale ma al quale dobbiamo rimproverare che si è subito stoppato, forse anche lui sotto minaccia o ordini di partito; e che non rida il Pd perché in questi atteggiamenti riconosciamo gli stessi da loro tenuti in passato, quando gli ordini venivano da Montaldo e il Re Burlando, tanto quanto oggi li dà ai loro avversari la Viale e il Re foresto Toti.”

Si chiedono: “Alla fine voi tutti siete stati votati per fare cosa? Per difendere gli interessi di chi e di quale territorio? E allora tirate tutti fuori l'orgoglio di essere ingauni e ricordatevi il perché almeno all'inizio (forse) avete avuto la voglia di fare politica in Albenga: decidetevi una volta per tutte e siate padroni delle vostre scelte perché, cari politicanti, le giunte regionali cambiano ma non solamente quelle… Cambiano anche a livello locale così come cambia l'opinione di chi si sentirà tradito da questi finti silenzi e questi tradimenti del vostro mandato.”

Chiedono: “Per finire troviamo giusto che in consiglio comunale venga da ogni forza che ne fa parte espressa pubblicamente la propria opinione riguardo all'ospedale e al ricatto che per l'ennesima volta viene fatto su di esso a noi cittadini del comprensorio, che venga detta davanti a tutti e che ognuno si prenda le proprie responsabilità per quando verrà il giudizio tramite i voti (l'unica cosa che spesso un politico riconosce e teme) di noi tutti abitanti di Albenga; chiediamo inoltre che venga invitata la Viale ad esporre il proprio pensiero davanti a tutta la cittadinanza in modo tale da poter rispondere alle domande della stessa, che non ci sia un rifiuto a tale invito perché verrebbe visto come offesa a tutta la città e che non abbia paura dei mugugni perché chi decide di fare politica non può poi tirarsi indietro davanti ad un confronto, ragion di più su una tematica così fondamentale come quella della salute; ricordiamo che è pagata con soldi anche nostri per fare anche i nostri interessi e che quindi come ogni dipendente deve rispondere delle sue scelte e proposte a noi cittadini.”

Concludono infine: “Che la libertà, la coerenza e l'orgoglio di essere ingauni possano tornare a tutti coloro presenti in consiglio perchè Albenga ha bisogno di gente disposta a tutto per difendere unicamente gli interessi dei propri cittadini … e nient'altro interesse che vada al di fuori delle mura cittadine!!! chi vuole capire capisca chi non vuole capire stia tranquillo che lo capirà alle prossime elezioni comunali”.

A rispondere a queste affermazioni in primis, come detto, proprio il consigliere Nucera, ma anche il consigliere Guarnieri che in qualità di ex sindaco della Città di Albenga afferma “Non accetto che mi si dica che non ho difeso l'Ospedale di Albenga. La Lega di Albenga ha sempre guardato agli interessi del suo territorio più di quelli del partito ed anche quando eravamo al governo della città abbiamo cercato di batterci contro il progressivo svuoltamento dell'Ospedale posto in essere da Burlando e i suoi”.

A raccogliere, ad ogni modo l'invito della cittadinanza, il consiglio che all'unanimità si è impegnato a chiedere un incontro alla Viale ed il sindaco Cangiano che afferma “Non mi fermerò in questa battaglia fino a che ne avrò forza”.

Mara Cacace

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