La campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 4 marzo sta entrando nel vivo inasprendo le contrapposizioni tra le diverse forze politiche in campo. C’è un tema, però, che in Liguria sembra superare le tradizionali divergenze programmatiche, registrando invece un consenso trasversale nella maggioranza assoluta degli schieramenti.
Si tratta del riconoscimento del ruolo del mondo venatorio e della figura del cacciatore nella gestione dell’equilibrio faunistico-ambiente, indispensabile per la salvaguardia della biodiversità.
In queste settimane ricche di incontri e colloqui, i rappresentanti della Cabina di regia del mondo venatorio – Caccia, Ambiente e Ruralità hanno, infatti, incontrato importanti esponenti liguri, riscontrando apprezzamento nei confronti delle istanze presentate alla politica, dettagliate in punti programmatici precisi per rilanciare un’immagine corretta, reale, e non manipolata dell’attività della caccia praticata nel pieno rispetto della legalità e in armonia con l’equilibrio naturale.
A sottoscrivere gli impegni citati in Liguria Raffaella Paita, capolista del Partito Democratico nel collegio Liguria 2, Flavio Di Muro (Lega), candidato nel collegio plurinominale Liguria 1 e Francesco Bruzzone (Lega) candidato nel collegio plurinominale al Senato Liguria - 01, Savona.