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Albenganese | 22 maggio 2019, 09:40

Albenga, come ogni anno torna il progetto di prevenzione oncologica organizzato dalla Fondazione ANT

Le visite di prevenzione riguarderanno sia il controllo della tiroide, sia per i tumori mammari

Albenga, come ogni anno torna il progetto di prevenzione oncologica organizzato dalla Fondazione ANT

Come ogni anno si svolge ad Albenga il Progetto di prevenzione oncologica organizzato dalla Fondazione ANT Italia Onlus delegazione di Albenga. Le visite di prevenzione riguarderanno sia il controllo della tiroide, sono disponibili 60 visite gratuite, che visite di prevenzione per i tumori mammari, disponibili 16 visite con ecografia per donne con età inferiore ai 45 anni.

Martedì 28 e Mercoledì 29 maggio dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 18.00 visite per il controllo della tiroiode. 

Giovedì 30 maggio dalle 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 18.00 visite ed ecografie mammarie.

I controlli  saranno effettuati presso gli studi medici della Clinica San Michele sita in Viale Pontelungo 79.I cittadini interessati potranno prenotare telefonicamente la propria visita, dalle 10.00 alle 12.00 al numero 342 7646010 durante i giorni feriali. La delegazione di Albenga ha potuto organizzare queste visite anche grazie al sostegno della Guardia di Finanza di Albenga, al patrocinio del Comune di Albenga, a Il Mio Carrozziere di Gaetano Adiletta, al concerto dei Pentatrè e allo spettacolo "Napule è...tutt' o munnu è paese" degli Artisti Instabili.

PROGETTO TIROIDE

La tiroide è una ghiandola endocrina posta nella parte anteriore del collo la cui funzione principale è quella di produrre gli ormoni tiroidei deputati alla regolazione di molte funzioni dell'organismo tra cui il metabolismo, la frequenza cardiaca e la temperatura corporea.

Nel corso della vita la tiroide può andare incontro a processi patologici su base infiammatoria (tiroiditi), degenerativa (gozzo) e, anche se più raramente, neoplastica (tumori). L'espressione clinica più frequente, comune ai tre tipi di patologia, è il nodulo tiroideo, unico o multiplo, che quando raggiunge un certo volume è apprezzabile all'esame obiettivo, ma che spesso risulta non visibile, né palpabile alla visita anche di un medico esperto. Attraverso l'esame ecografico della tiroide è possibile identificare e localizzare i noduli non palpabili. L'incidenza nella popolazione normale di noduli tiroidei clinicamente non apprezzabili, rilevabili con l'esame ecografico, è alta, variando nelle casistiche pubblicate dal 20% al 76%. Nella maggioranza dei casi i noduli non palpabili della tiroide hanno caratteristiche ecografiche benigne, decorrono in modo asintomatico e richiedono solo il controllo nel tempo. In altri casi le caratteristiche ecografiche consigliano l'approfondimento degli accertamenti che comprendono l'agoaspirazione per un esame citologico, il dosaggio degli ormoni tiroidei e la scintigrafia tiroidea per la valutazione funzionale del nodulo e della tiroide. Non raramente questi accertamenti, pur escludendo la presenza di tumori, evidenziano uno stato di riduzione o di eccesso della funzione della ghiandola tiroide che potrà essere ristabilita con una appropriata terapia medica.

Circa il 5% dei noduli rilevati all'ecografia della tiroide sono invece dei tumori maligni. Questi sono quindi relativamente rari (1-2 per cento di tutti i tumori maligni), colpiscono prevalentemente il sesso femminile e, pur essendo più frequenti nelle persone anziane, possono colpire anche bambini, adolescenti e soggetti di media età. L'incidenza del tumore della tiroide, attualmente stimata in Italia di circa 3600 casi/anno, è in fase di notevole crescita e questo fenomeno viene attribuito all'aumentato numero di diagnosi in fase iniziale che si ottiene con l'impiego dell'ecografia. Dall'altra parte, fortunatamente, la mortalità è molto bassa e tende a ridursi poiché oltre il 90% dei tumori tiroidei guarisce con i trattamenti messi in campo.

Da quanto detto sopra si comprende come l'esame ecografico della tiroide abbia un notevole valore potendo permettere di identificare persone con iniziale alterazione della funzionalità tiroidea, e prima fra tutto la ridotta produzione di ormoni (ipotiroidismo) correggibile con la terapia medica sostitutiva e soprattutto possa contribuire ad eseguire una diagnosi precoce dei tumori maligni.

Il Progetto Tiroide ANT si pone come obiettivo quello di individuare i soggetti portatori di noduli tiroidei unici o multipli, mediante l'esecuzione di controlli eseguiti da un medico esperto del settore con l'ausilio di un moderno ecografo. La diagnosi precoce di nodulo tiroideo consentirà di intervenire, nel modo più adeguato e tempestivo possibile, con ulteriori indagini laboratoristiche, strumentali e bioptiche.

PROGETTO MAMMELLA

Il percorso diagnostico di base promosso dalla Fondazione ANT, in ambito senologico, prevede una visita senologica, ovvero un esame clinico effettuato da uno specialista senologo, previa acquisizione di tutte le informazioni anamnestiche (personali, familiari) con valutazione degli eventuali fattori di rischio. La visita consiste in un attento esame clinico mirato alla regione mammaria ed ascellare cui segue l’esecuzione delle indagini strumentali del caso. Un’ecografia, ovvero un esame morfologico con ultrasuoni della ghiandola mammaria che permette l’identificazione e la caratterizzazione dei noduli mammari. E’ l’indagine di elezione nelle donne giovani o con seno denso, di qualunque età, a prevalente componente ghiandolare. Può essere guida per manovre interventistiche (aspirazione di cisti, agoaspirato per prelievo citologico).

Comunicato stampa

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