"La convocazione di un tavolo di emergenza nel palazzo della Regione Liguria coordinata dall’assessore Benveduti si è conclusa ieri sera alla presenza delle principali rappresentanze sindacali, delle associazioni commerciali e della portualità. E’ subito emersa la grave situazione del territorio e di tutte le possibili ricadute che questo grave evento avrà, nonché dei tempi di intervento che dovranno essere ridotti al minimo" commentano in una nota Franco Paparusso e Pier Francesco Bossi di Uiltrasporti Savona.
"La situazione portuale è fonte di grande preoccupazione in quanto la circolazione delle merci è gravemente compromessa e potrebbe essere causa di perdita di traffici e conseguentemente potrebbe mettere a rischio molti posti di lavoro. Crediamo che l’istituzione di un decreto Liguria, che quindi comprenda nel suo articolato, tutto il territorio della regione possa essere una soluzione, tenendo sempre presente però che la realtà portuale Savonese, che ancora porta i segni della mareggiata dello scorso anno con una viabilità portuale tuttora compromessa, debba essere considerata seriamente".
"Le ricadute occupazionali in ambito portuale e nella logistica saranno inevitabili se non si provvederà in tempi brevissimi a mettere in campo tutte le contromisure possibili, a partire da ammortizzatori sociali dedicati e da sgravi fiscali alle imprese operanti nel settore portuale - proseguono - Le conseguenze inevitabili relative al tragico evento del ponte Morandi avevano fortemente colpito in modo importante l’anno passato la Compagnia Portuale di Savona riducendo in modo notevole le giornate lavorative, la situazione attuale quindi causerebbe una ulteriore diminuzione dei turni lavorati aggiungendo precarietà e preoccupazione".
"La Segreteria Uiltrasporti - concludono - ritiene che sia necessario un coordinamento tra le Istituzioni e il Governo che dovrà dare corpo agli interventi a tutela del territorio e dei lavoratori a carattere di massima urgenza".