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Politica | 23 gennaio 2020, 07:30

Savona e il dehors che deve essere accettato dal vicino, assessore Zunato: "Eliminiamo i contenziosi", consigliere Pasquali: "Regolamento illegittimo"

Il nuovo regolamento comunale per l'occupazione degli spazi pubblici non convince: ieri il tema in prima commissione consiliare

Savona e il dehors che deve essere accettato dal vicino, assessore Zunato: "Eliminiamo i contenziosi", consigliere Pasquali: "Regolamento illegittimo"

Un nuovo regolamento a Savona per l'occupazione degli spazi pubblici e principalmente dei dehors che non è piaciuta né ai pubblici esercizi né alla minoranza comunale.

Nella prima commissione consiliare di ieri, dopo che nel consiglio comunale di fine dicembre era stato chiesto il rinvio dalla consigliere Barbara Pasquali, è stato affrontato il tema.

Il rapporto tra vicini di attività rischia seriamente di incrinarsi visto che in caso di "allargamento" del dehors di un locale per motivi di spazio nell'area antistante l'attività vicina, il proprietario di quest'ultima può decidere di negare il consenso al titolare del bar.

Erano presenti alla commissione anche il presidente della Fipe Pasquale Tripodoro e la presidente di Ascom Confcommercio.

"Noi siamo molto arrabbiati perché non siamo stati coinvolti" spiega Tripodoro. 

"Il dialogo è sempre stato molto aperto con l'amministrazione comunale. Potevamo però trovare un accordo differente, qualcosa che andava a semplificare la parte della burocrazia e non andare a interferire sui rapporti interpersonali delle persone" continua Filippi.

"Questa amministrazione ha sempre coinvolto le categorie stesse per evitare che ci siano delle criticità, in questo caso non le abbiamo coinvolte perchè non si tratta di un regolamento che coinvolge una categoria specifica, si tratta infatti di una modifica del suolo pubblico in generale. Siamo intervenuti per semplificare una norma chiara per tutti, è essenziale che ci siano nel regolamento tutte le norme perchè il cittadino ne sia consapevole" ha spiegato l'assessore al commercio Maria Zunato.

Non è della stessa idea la capogruppo di Italia Viva Barbara Pasquali: "E' un regolamento illegittimo, il nulla osta è un'autorizzazione di tipo amministrativo, a un privato si può chiedere al massimo un parere".

"Il rischio è che se qualcuno è furbo o in malafede ne può approfittare, si può rimanere danneggiati da questa situazione" continua il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Manuel Meles.

"È lapalissiano che un'amministrazione, qualunque essa sia, debba coinvolgere per un simile argomento le associazioni di categoria. Talmente ovvio che la giunta non l'ha fatto" dice il capogruppo di Rete a Sinistra Marco Ravera.

Sul tema è intervenuto il responsabile del servizio Davide Fortuna: "Il comune non è un mediatore commerciale, deve decidere se la domanda è accoglibile o no, non faremo i mediatori".

"Era necessario disciplinare quello che avveniva da sempre, tutti gli iscritti alle categorie che questa consuetudine da sempre avveniva. Il funzionario ha chiesto di intervenire e che questa prassi venisse semplicemente riconosciuta nel regolamento di suolo pubblico. Abbiamo cercato di eliminare i contenziosi tra esercizi commerciali. Vogliamo evitare che non ci siano esercizi commerciali nella stessa piazza che non si parlino e che si facciano ulteriori dispetti" conclude Zunato.

Luciano Parodi

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