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Attualità | 27 marzo 2020, 18:15

L'appello di Cgil - Cisl - Uil Savona: "Tuteliamo oggi il lavoro per ripartire meglio domani"

"Chi pensa prima al profitto oggi dovrebbe provare vergogna di fronte all’emergenza sanitaria che il paese sta attraversando"

L'appello di Cgil - Cisl - Uil Savona: "Tuteliamo oggi il lavoro per ripartire meglio domani"

"Pochi giorni fa, nel confronto con il governo abbiamo ridotto il numero delle attività essenziali. Abbiamo cambiato l'elenco che era uscito domenica sera. È un risultato importante, perché abbiamo ridotto il numero di persone che dovrà andare a lavorare e abbiamo chiarito quelli che sono i settori essenziali e non, e le produzioni che invece, in questo momento, è utile sospendere per la salute e la sicurezza di tutti". Si apre così la nota della Cgil – Cisl – Uil Savona, firmata dai segretari Generali Andrea Pasa, Claudio Bosio e Giovanni Mazziotta.

"Tutti quelli che dovranno andare a lavorare nella sanità, nell'agroalimentare, nel commercio, nei trasporti, e anche in alcune attività industriali essenziali devono poter lavorare in sicurezza. Sarà nostro impegno non lasciare solo nessun lavoratore e far applicare il protocollo in tutti i posti di lavoro - proseguono i rappresentanti sindacali - Vigileremo e denunceremo  alle Autorità preposte – come abbiamo già fatto nelle scorse settimane – tutte le situazioni diverse dal rispetto del Protocollo sulla Sicurezza. Inoltre, i Prefetti in ogni territorio oggi hanno anche l'obbligo di informare e di coinvolgere le Organizzazioni Sindacali per verificare che tutto questo sia applicato". 

"Il nostro obbiettivo è rimettere al centro la salute e la sicurezza di tutti - continuano dai sindacati - Perché è necessario  che la paura legittima di milioni di lavoratori che oggi  giorni c'è non si trasformi in rabbia, e perché questo avvenga abbiamo bisogno che nessuno si senta da solo. Il nostro ruolo sindacale è applicare il protocollo sulla sicurezza, ma essere anche in grado di dire che il paese uscirà da questa crisi se si rimette al centro il lavoro, la sicurezza e soprattutto se tutti insieme proviamo a fare questa battaglia. Così come prevede l’ultimo DPCM anche in prefettura a Savona – ne abbiamo avuto riscontro oggi pomeriggio nell’incontro tra Associazioni Datoriali e Sindacati Confederali in Prefettura - In questi pochissimi giorni sono arrivate da parte delle aziende locali, centinaia di richieste per avere la deroga a ciò che prevedere il decreto "Chiudi Italia" in modo da continuare la produzione o l'erogazione di servizi,facendo  appello ad una qualche continuità di filiera con i codici Ateco definiti essenziali dal Decreto stesso".

"Abbiamo sostenuto come Sindacato che deve essere garantita la salute di tutti i lavoratori prima di ogni altra cosa , devono essere sospese tutte le produzioni non essenziali e ci devono essere molti più controlli sul rispetto delle norme relative alla sicurezza anti covid-19 . Inoltre abbiamo chiesto al Prefetto di avere i nominativi delle imprese che hanno fatto la comunicazione di proseguire le attività per capire quali sono i settori interessati, se sono imprese che svolgono attività essenziali e soprattutto se sono imprese che stanno mettendo in atto tutte le misure di sicurezza anti covid-19 - concludono infine Pasa, Bosio e Mazziotta - Continuiamo a pensare che in questo momento sia più importante la salute rispetto alla produzione. Chi pensa prima al profitto oggi dovrebbe provare vergogna di fronte all’emergenza sanitaria che il paese sta attraversando".

Comunicato Stampa

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