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Attualità | 05 febbraio 2011, 06:55

Savona: Neirotti "Sanità, 2010 difficile ma confidiamo in un 2011 senza troppi tagli"

per il 2011 è prevista una riduzione del 3% dei costi sanitari a seguito delle tendenze che si stanno verificando a livello nazionale

Neirotti, direttore generale della Asl 2

Neirotti, direttore generale della Asl 2

“Con il 2011 dobbiamo andare ad una riduzione del 3% dei costi sanitari a seguito delle tendenze che si stanno verificando a livello nazionale. L’obiettivo è quello di preparare un piano straordinario per il 2011 in vista dell’assegnazione delle risorse del fondo nazionale della sanità, il cui riparto sarà pronto il 9 febbraio, in cui si prevede una diminuzione per la Liguria di circa 90 milioni di euro” con queste parole l’assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo ha illustrato la situazione della sanità ligure. Si parla di tagli imposti dal Governo, argomento all’ordine del giorno in tempi di crisi e tagli che riguardano anche un settore importante come quello della sanità. Che cosa dobbiamo aspettarci in provincia di Savona per quanto riguarda tagli e sanità? Lo abbiamo chiesto a Flavio Neirotti, direttore generale della Asl 2.

“Speriamo che i tagli non siano così drastici come si ipotizza, noi arriviamo già da un 2010 piuttosto significativo in termini di riduzione di budget con 10 milioni in meno rispetto al 2009 - spiega Neirotti - Siamo riusciti nonostante tutto ad erogare dei servizi buoni anche grazie a tutto il personale e a tutti i nostri professionisti. Il 2011 si ipotizza ancora più drammatico, ma è presto per parlare infatti stiamo aspettando il finanziamento a livello regionale e prima ancora l’accordo Stato-Regione previsto per la settimana prossima. Solo dopo vedremo la ricaduta che avrà sulle nostre aziende. Cerchiamo comunque di essere ottimisti”.
Si prospetta un anno difficile quindi ma ancora non si è in grado di sapere quanto saranno ingenti questi tagli e nel caso dovessero esserci come si comporterà l’Asl 2 Savonese? Neirotti ci ha riposto affermando “Se dovessero esserci dei tagli ricadranno in generale su tutta l’Asl e si deciderà con molta attenzione dove farli. Tutto dipende anche da quanto sarà grande questo taglio, ad esempio se il taglio sarà di un milione in meno o di venti milioni in meno si capisce che cambierà la gravità della situazione. Si dovrà fare una valutazione su tutto il territorio provinciale di tutti i quattro ospedali presenti, eventualmente accorpando delle attività, ma non allarmiamoci ancora è presto per fare pronostici”.
Un taglio pesante potrebbe voler dire anche un passaggio della sanità pubblica al privato. Neirotti non vede questo come una minaccia così incombente infatti spiega “un passaggio al privato in Liguria c’è già è inutile negarlo, con il quale c’è un clima di collaborazione ma questo non significa la fine della sanità pubblica, almeno questo ci auguriamo per il futuro”.

 

gemma siri

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