"Si può spiegare solo con la mancanza di cultura e il disinteresse per le tradizioni di Alassio il taglio dei platani di Piazza Partigiani. - dice seccato Roberto Avogadro, candidato sindaco della lista “A come Alassio” - Erano alberi che facevano parte della storia della nostra città, nelle foto di inizio 1900 fanno già bella mostra di se vicino alla poi abbattuta Porta di San Vincenzo, gli Alassini che adesso hanno 80, 90 anni li ricordano già grandi com'erano adesso quando andavano alle scuole elementari che si trovavano proprio li davanti. La mancanza di cultura è l'unica spiegazione a questo scempio".
"Un amministratore pubblico serio prima di abbattere questi cimeli storici naturali avrebbe dovuto fare mille tentativi e studiare mille soluzioni, che certamente esistono, prima di ordinare il taglio. Il parere favorevole della Sovrintendenza è arrivato come una benedizione per questi nostri amministratori che non vedevano l'ora di mettere con le radici al sole quei giganti.
Sarebbe bastato che questa amministrazione comunale avesse messo nella difesa dei platani di Piazza Partigiani un decimo dell'impegno che mette per sanare uno qualsiasi degli innumerevoli abusi edilizi che hanno ultimamente reso famosa Alassio e i platani avrebbe resistito altri 500 anni" conclude con amarezza Avogadro.