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Attualità | 18 aprile 2011, 13:47

Vittorio Arrigoni, ucciso da fondamentalisti islamici. Oppure no?

Era stato minacciato di morte già da un paio di anni, da un sito filosionista americano

Vittorio Arrigoni, ucciso da fondamentalisti islamici. Oppure no?

Era un uomo incredibilmente attivo, Vittorio, nella difesa per i diritti umani dei palestinesi, continuamente calpestati da anni e che L'Occidente cosiddetto "civilizzato" non è stato fin'ora in grado di sostenere in alcun modo.
Era un uomo che si è sempre permesso il lusso di dire la verità, anche quando la verità - com'è sempre stata - scomoda ai potenti, gli ha chiesto il prezzo della vita.
Sì, perchè Vik era stato minacciato di morte già da un paio di anni, da un sito filosionista americano.
Questo sito, ancora presente in rete ma la cui pagina in questione è stata rimossa (recuperata però in extremis dall'attivissimo e attento popolo del web e resa di nuovo reperibile attraverso questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Le0tZt3CaT8&feature=player_embedded#at=20) indicava Arrigoni come "Sostenitore di Hamas", quindi obiettivo primario da eliminare da parte dell'esercito israeliano.
Cosa che, tutti lo sanno dalle parti di Gaza, è palesemente falso.
Arrigoni era "semplicemente" un pacifista convinto, nipote di partigiani, che vedeva in Palestina lo stesso trattamento subito dagli italiani ebrei all'epoca del Duce, fatto che lo disgustava.
Era animato da volontà di far del bene a quel disgraziato popolo, che, nonostante sia al centro del mondo in quanto a notorietà, praticamente è ignorato da tutti quando si tratta di far rispettare le risoluzioni ONU che potrebbero sollevarlo almeno un poco dalla situazione inumana in cui si trova.
Era uno scudo umano. Un donatore di sangue. Un infermiere, perfino. Donava tutto sè stesso per coloro che ormai tutti pensano siano i responsabili della sua uccisione.
Ma stanno davvero così le cose? Sono stati davvero dei palestinesi, dei musulmani, ad ucciderlo?
Oggettivamente, a chi dava fastidio Vittorio che, quasi quotidianamente, denunciava attraverso il suo noto blog (guerrillaradio.iobloggo.com) i soprusi subiti da uomini, donne, bambini palestinesi, che ha scritto un libro, "Restiamo umani", i cui proventi sono riservati sempre al popolo in questione, che, nonostante avesse casa, famiglia e fidanzata in Italia ha scelto di restare a Gaza rischiando (con cognizione di causa) la sua vita per la loro causa?
Non di certo ai "salafiti", nè ad Hamas nè tantomeno ai musulmani cosiddetti "moderati". Perchè semplicemente difendeva la loro Palestina. Inoltre tutti loro hanno smentito qualsiasi tipo di coinvolgimento. Perfino le frange più aggressive presenti sul territorio hanno detto di non conoscere la brigata Bin Muslima che si dice essere responsabile dell'assassinio, discostandosene e dimostrando sdegno per quello che è accaduto e condannandolo senza se e senza ma.
Tutti i palestinesi, tutti i musulmani, tutte le persone di buon senso amavano Vittorio.
Con questo per carità, io come voi non sono detentrice della verità, magari. Non so chi lo ha ucciso (il perchè un pochino lo immagino, però...), ma in ogni caso è ingiusto voler deviare l'opinione pubblica cercando di far credere che anche in questo frangente sia colpa dell'ISlam, che i musulmani "brutti e cattivi" c'entrino, che, addirittura, si siano spinti così oltre da mordere la mano che gli veniva tesa per aiutarli.

Non è così, credetemi. Chi ha chiuso la bocca a Vik non lo ha fatto per motivi religiosi.
E' perfino ridicola la motivazione adottata da chi si è autodenunciato responsabile, "era un simbolo dei vizi occidentali" o come hanno detto, dato che a Gaza tutto si può fare tranne che organizzare bagordi. Ed altro non è che un assassino, sia esso cristiano, ebreo o musulmano. Dio, anche in questo caso, con i crimini dell'uomo non c'entra nel modo più assoluto.
"Hanno usato la sigla “salafita” perchè si riversasse sul mondo islamico l’esecrazione inevitabile. Ma era un trucco, ovviamente ignobile, per dirottare l’attenzione. Non volevano nessuno scambio di prigionieri. Volevano uccidere Vittorio. Un ragazzo meraviglioso. Coraggioso, pieno di abnegazione, di idee buone." (Cit. Giulietto Chiesa)
Restiamo Umani. E vigili.



Lara Aisha Bisconzo

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