Regione: distacco di un dirigente medico dall’Asl 3 all’Agenzia Sanitaria

Discussa questa mattina l'interrogazione del Consigliere regionale del Pdl Raffaella Della Bianca   sul  distacco  di un dirigente medico neo assunto dall'Asl 3 all'Agenzia Regionale Sanitaria. L'esponente del Pdl preannuncia che ripresenterà il documento sotto forma di interrogazione  scritta e spiega “l'assessore Montaldo ha risposto diversamente rispetto ai quesiti dell'interrogazione glissando sulle valutazioni in merito alla legittimità del provvedimento che stabilisce il comando della dottoressa, ancora durante il periodo di prova, all'Agenzia Sanitaria Regionale quando invece era stata assunta attraverso un concorso, per un ruolo operativo all'interno della struttura ospedaliera di Villa Scassi”.

Della Bianca sottolinea “ la dottoressa doveva svolgere un ruolo chirurgico presso la struttura ospedaliera di Villa Scassi che evidenziava una carenza di personale ortopedico, con il comando presso l'Ars invece svolgerà un ruolo amministrativo di coordinamento molto diverso rispetto a quello a cui si riferiva il concorso”.

“L'Assessore – continua a spiegare il consigliere regionale del Pdl - sostiene che non vi è un aggravio di costi,  tuttavia rimane la necessità per l'azienda ospedaliera Villa Scassi di aver un ortopedico in servizio e per il quale era stato bandito il concorso sopraccitato. Ad oggi tale posto rimane scoperto e quindi le cose sono due: o viene meno un servizio e quindi non vi è aggravio di costo o bisognerà assumere un altro ortopedico”.

Raffaella Della Bianca conclude: “Ripresenterò un’ interrogazione per avere nel dettaglio tutte le specifiche richieste soprattutto sulle procedure adottate che potrebbero evidenziare un illecito amministrativo ai sensi dell'art. 7 delle legge regionale del 24 dicembre 2010, n. 22 del Direttore generale dell'Asl 3 e del Direttore dell'Ars giacchè per i tempi e le modalità in cui si è svolta l'operazione, l'assunzione in deroga è stata chiaramente sviata dalle finalità previste dall'autorizzazione regionale, comportando oneri non giustificati per l'erario”.