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Attualità | 26 ottobre 2011, 14:33

Verdi Finalesi in accordo con WWF per l'“Oasi Naturale di Punta Crena”. Opportunità di Turismo Culturale, frenato dall'azione dei vandali

Verdi Finalesi in accordo con WWF per l'“Oasi Naturale di Punta Crena”. Opportunità di Turismo Culturale, frenato dall'azione dei vandali

Anche quest'anno il “WWF” ha celebrato “Biodiversamente” (sabato e domenica scorsi), per dar sostegno alla ricerca e alla divulgazione scientifica, puntando sulla valorizzazione della “biodiversità”. In tale ambito il WWF-Savona ha riproposto l'istituzione dell' “Oasi Naturale di Punta Crena”.

In Liguria , in particolare nel Finalese (come riportato sulla pubblicazione “Rete Natura 2000”– 'Biodiversità in Liguria') ci si trova di fronte a siti eccezionali per motivi scientifici e paesaggistici.

Per la notevole varietà di habitat mediterranei, di specie animali e vegetali rare o esclusive, la “biodiversità” del Finalese riveste un' importanza internazionale, tutelata dalla normativa europea con l'individuazione di “Siti di Interesse Comunitario”(SIC) che dovrebbero garantirne la salvaguardia.

Il Promontorio di “Punta Crena”rientra in uno di questi SIC e rappresenta uno dei gioielli naturali oggi a rischio, oltre ad ospitare l'importante e strategico “castrum bizantino”, costruito probabilmente tra il VI e VII secolo.

Per questo il WWF ha giustamente rilanciato l'istituzione formale dell' “Oasi Naturale di Punta Crena” e i Verdi Finalesi sono in pieno accordo con tale proposta.

Purtroppo gli ultimi interventi effettuati sul sentiero che porta in cima al promontorio sono sotto attacco da parte di vandali e bisogna segnalare la distruzione di quasi tutti i cartelli indicanti le varie specie vegetali , la rottura di punti luce, ecc.(foto).

Questo sito, come è noto a tutti i naturalisti, ospita la vegetazione alofita(in grado di resistere ad alte concentrazioni di sali), tipica delle rupi costiere e un tempo molto diffusa ma ormai oggi limitata a brevi tratti della costa ligure.

Oltre a lentisco, alaterno, terebinto,mirto, lavanda ecc., troviamo endemismi e relitti terziari: malvone delle rupi, campanula isophilla, coride, villucchio di capo noli ecc.

Anche i Verdi ritengono che il turismo culturale nel suo complesso ed il turismo scolastico in particolare, possano trarre giovamento dall'istituzione dell'Oasi.

Oggi, grazie alle Guide Naturalistiche delle Cooperative Finalesi, si è in grado di soddisfare la curiosità scientifica di quegli Istituti che, per la lodevole collaborazione di Insegnanti sensibili, orientano i loro studenti verso la scoperta delle nostre bellezze naturali, sopportando il disagio causato dagli atti vandalici.

com. Verdi Finalesi

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