"Correva l’anno 1946 quando il Sig. Giovanni, giovane militante di sinistra, decise di sottoscrivere una obbligazione (segnatamente un prestito a premi) con l’allora Partito Comunista italiano per la somma di lire 100 (una ragguardevole cifra per l’epoca in considerazione del fatto che il nostro Paese stava pagando il salato conto della Seconda Guerra Mondiale)" una storia che ci viene raccontata dalla direzione Agitalia.
Quel documento, che reca la data del 1 marzo 1946, fu sottoscritto dal Segretario di allora l’Onorevole Togliatti. Come poi andarono a finire quelle elezioni è storia costituzionale che si legge sui libri!
Quel premio però non venne mai incassato e quel documento è andato smarrito.
Almeno fino a qualche settimana fa quando i nipoti (i figli della sorella) Francesco, Sonia e Guido Lombardi, rovistando tra le cose dello zio deceduto celibe e senza figli, nella casa lasciatagli dallo stesso, hanno ritrovato quel titolo di credito insieme a tanti altri vecchi ricordi di famiglia.
Il titolo è stato fatto stimare da un nostro consulente contabile che ha calcolato, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione dal 1 marzo 1946 ad oggi una cifra creditoria di circa 28mila euro.
I Lombardi hanno conferito incarico alla Associazione Agitalia di recuperare quel denaro da Bankitalia e dal Ministero delle Finanze che rispondono in solido di tutti i titoli di stato e le obbligazioni pubbliche emesse nella vigenza del Regno d’Italia, prima e della Repubblica italiana, dopo.














