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Sanità | 27 giugno 2014, 12:14

Tutti in Piemonte e Lombardia! Una gita di piacere? No è per andare dal dottore

"Mi vado a fare operare in Piemonte, qui ci voleva troppo" alcuni pazienti. Eraldo Ciangherotti "La programmazione della sanità della nostra provincia fa acqua da tutte le parti e da qui le fughe verso Piemonte e Lombardia"

Tutti in Piemonte e Lombardia! Una gita di piacere? No è per andare dal dottore

Tutti in Piemonte e Lombardia! Una gita di piacere? No è per andare dal dottore!

Questa la denuncia di alcuni cittadini della provincia di Savona che ci riferiscono “Dovevo fare una visita specialistica agli occhi e un piccolo intervento. Ho chiamato e mi sono informata, i tempi erano lunghissimi. Così ho chiamato in Piemonte e mi hanno fissato la visita in tempi ben più brevi”.

Un altro cittadino ci riferisce “Mia mamma doveva operarsi, siamo andati fuori dalla nostra regione. Come noi so che la stessa decisione è stata presa da molti altri. La situazione della sanità è, qui, davvero difficile, sia per le strutture che per i servizi erogati, per questo ci siamo rivolti altrove”.

Ci riferisce Carrozzino dell’Asl 2 savonese “La provincia di Savona è tra le più anziane d’Italia, il numero di persone di una certa età è altissimo e pertanto diverse sono le patologie legate all’età e difficile è fare fronte a tutte in tempi rapidi. Il medico di base, dunque, da’ un codice di urgenza ed in base a questo vengono assegnate le tempistiche”.

Continua poi “E’ vero che c’è una migrazione verso le regioni vicine, specie per alcune patologie, ma altre specialità le deteniamo qui da noi, si pensi ad esempio alla chirurgia della mano o alla chirurgia protesica. Migrazione vi è anche all’interno della regione, in particolare verso Imperia e verso Genova, questo è un aspetto difficile da monitorare ma importante”

Eraldo Ciangherotti, consigliere di Albenga, da sempre impegnato nelle problematiche relative alla sanità e ai temi sociali ci spiega “E’ un tema sempre attuale e di importanza fondamentale. La programmazione della sanità della nostra provincia fa acqua da tutte le parti e da qui le fughe verso Piemonte e Lombardia. Non è che ci sono più pazienti, il problema è che ci sono pochi specialisti e manca per l’appunto la programmazione che, invece, c’è in altre regioni”.

Ci fa altri esempi concreti Ciangherotti “Per fare esami radiografici e Tac ad un paziente conviene chiamare direttamente Alessandria e prenotare l’esame lì che gli verrà fissato nel giro di 3,4 giorni. Si pensi inoltre all’ecografia mammaria, esame che viene fissato attualmente a metà del 2015”.

Naturalmente oltre alla mancanza di un servizio concreto per i cittadini della Provincia di Savona, c’è anche tutto il discorso economico.

L’Asl, infatti deve rimborsare le Asl dove vengono fatti gli interventi e le visite che non vengono fatte in loco inoltre c’è un costo in più per i pazienti costretti alla trasferta, senza contare che molti specialisti che non vengono impiegati qui nella nostra provincia sono costretti a prestare il loro servizio altrove.

Un problema concreto e determinante innanzitutto dal punto di vista sociale e sanitario e conclude Ciangherotti “Le regionali del 2015 credo si giocheranno proprio su questo tema. Il voto che i cittadini esprimeranno sarà un vero e proprio referendum sul tema sanità e sarà lo specchio per verificare se la sanità va o non va. Il problema è serio e le persone hanno bisogno di risposte concrete per quello che è uno dei temi che sta, senza dubbio, più a cuore

Mara Cacace

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