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Attualità | 15 ottobre 2014, 10:29

"Una scuola di qualità" protagonista a Finale Ligure, dove aprirà un centro giovani

Ieri tavola rotonda sul tema, Viassolo all'attacco sul volontariato:"Inutile fine a sè stesso, deve essere fatto per una necessità specifica"

"Una scuola di qualità" protagonista a Finale Ligure, dove aprirà un centro giovani

 

“A Finale Ligure apriremo un centro giovani che oltre ad avere funzioni di aggregazione, servirà anche a creare posti di lavoro. Vorremo inoltre creare un polo dedicato ad avere informazioni sulle malattie della vecchiaia, su tutte l’alzheimer, e un ufficio comunale che si occupi di partecipare a bandi per i finanziamenti europei”. Clara Bricchetto, assessore ai servizi sociali del Comune di Finale Ligure, è intervenuta ieri insieme ad altri esponenti politici alla tavola rotonda sulla scuola.

In una gremita sala Gallesio Carmen Vetrone, dirigente scolastico, i consiglieri di minoranza Nicola Viassolo e Tiziana Cileto (in surroga di Simona Simonetti ndr),  Renata Vela , per la Consulta del Volontariato, un rappresentante del M5S hanno così affrontato, ciascuno secondo il proprio punto di vista, il seguente tema:”Una scuola di qualità per la città di Finale. La città di Finale per una scuola di qualità”.

Tanti gli spunti emersi nel corso della tavola rotonda, su tutti il disagio sociale che in parte ha colpito la nostra società e che ha investito anche i professori di doveri una volta di competenza delle famiglie.

Una buona scuola è la base di un cittadino virtuoso, ha commentato Tiziana Cileto. La scuola troppo spesso viene supportata poco dai Comuni. Il compito di una buona amministrazione, a mio avviso , è quello di finanziare bei progetti, non tutte le iniziative in maniera indistinta”.

“Come consulta del volontariato, ha invece sottolineato Renata Vela, cerchiamo di sensibilizzare i giovani su questo tema, cercando di stimolarli ad aiutare gli altri. Ad esempio nostri volontari aiutano i ragazzi a fare i compiti”.

E proprio su questo tema è intervenuto in maniera decisa Nicola Viassolo:”Io penso che il volontariato fine a sé stesso, non funzionale ad una necessità specifica, sia solo un esercizio accademico. Il progetto del Pedibus, così come quello dell’orto didattico, sono naufragati perché non abbiamo trovato persone disposte a darci una mano”.

L’ex assessore al turismo ha proseguito ricordando poi le tante eccellenze degli istituti finalesi, dai corsi di studio ad indirizzo musicale, alla scuolabus, totalmente gestito dal Comune.

Una voce finale fuori dal coro quella di Salvatore Finocchiario, presidente dell’Avis ed ex docente, che ha rivolto un monito preciso agli insegnanti presenti in sala:”La scuola oggi deve educare, fatevi rispettare dai ragazzi, siate autorevoli e rivendicate il vostro ruolo: non dovete essere succubi dei genitori”.

 

Cinzia Gatti

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