Parte in via sperimentale – in base ad una delibera di Giunta del 13 novembre il Contratto di affitto di poltrona e di cabina per estetisti e acconciatori, reso possibile in base ad una circolare del 2013 emanata dal Ministero dello Sviluppo economico. Circolare che è stata recepita e che verrà adottata in via sperimentale per un anno .
“ Sarà possibile – infatti – afferma l’assessore alle attività produttive Alessandro Andreis - ad un titolare di Salone di acconciature o estetista, concedere in uso e in affitto una parte del locale e delle attrezzature ad un altro imprenditore. La crisi economica spinge imprenditori e artigiani a trovare nuove forme contrattuali per recuperare il deficit di incassi e questa sperimentazione in atto può consentire – tramite la condivisione di spese – di restare sul mercato. Colui che affitta ad un altro professionista la “poltrona in affitto”, deve possedere tutti i requisiti professionali e non può trasformare un dipendente collaboratore già assunto presso la propria azienda in titolare di partita iva, anche per evitare che : “fatta la legge – scoperto l’inganno”, chiosa Andreis. Il contratto tra le parti redatto – anche con scrittura privata - deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate e contenere tutte le clausole utili a definire i termini del patto tra acconciatore ed estetista. Una sperimentazione chiesta dalle categorie economiche all’assessore delle attività produttive Alessandro Andreis e che sarà testata nella sua efficacia al termine di questo periodo di prova".