/ Sanità

Sanità | 06 marzo 2015, 12:20

Vaccarezza "Deaziendalizzare non vuol dire risparmiare. Albenga e Pietra un'unica azienda ospedaliera"

Afferma Vaccarezza "Nel 2008 si perse una crande occasione quella di votare contro un piano sanitario che deaziendalizzava il Santa Corona"

Vaccarezza "Deaziendalizzare non vuol dire risparmiare. Albenga e Pietra un'unica azienda ospedaliera"

Santa Maria della Misericordia di albenga o Santa Corona di Pietra Ligure? Ospedale unico a Savona o centri sul territorio? Si è tanto parlato si Sanità in Provincia di Savona e lo si è fatto facendone spesso una " battaglia di quartiere" o uno strumento per attirare voti tra la popolazione, da sempre sensibile a questo argomento.

Troppo spesso, però poca concretezza e coerenza, poca competenza e conoscenza.

A parlare oggi è Angelo Vaccarezza che affronta in maniera chiara e coerente, quella coerenza che a differenza di altri l’ex Presidente della Provincia ha mantenuto durante tutto il suo percorso, così come fece già nel 2008 quando  a Palazzo Nervi si perse una importante occasione, quella di votare contro un Piano Sanitario che è oggettivamente a capo di tutte le problematiche del Sistema Sanitario.

Ricorda Vaccarezza “Il Piano Sanitario doveva avere l’assenso dei sindaci di questa provincia, e allora si perse un’occasione: quella di votare contro un piano sanitario che deaziendalizzava il Santa Corona. Solo 5 sindaci su 69, infatti, si opposero a quel piano”.

Innumerevoli oggi le problematiche su questo tema, in particolare oggi si parte della petizione a favore della Pediatria del Santa Corona, ma afferma Vaccarezza “Quello che sta avvenendo oggi, la grande mobilitazione con raccolte di firme per difendere oggi questo presidio e domani quell’altro, ha motivazioni profonde. E’ di queste ore la petizione per la Pediatria, ma pensiamo anche alle disfunzioni dell’urologia del Santa Corona: problematiche che arrivano da lontano”.

Ed oggi a cosa assistiamo? Ad una lotta tra presidi ospedalieri per salvare l’uno piuttosto che l’altro, Santa Corona contro Santa Maria della Misericordia e le principali vittime i pazienti.

Quale potrebbe essere , dunque, la soluzione “Oggi come allora noi ripetiamo che l’unica salvezza della sanità della provincia di Savona è il ritorno di un’azienda ospedaliera del Santa Corona ampliata al Santa Maria di Misericordia.Un’unica azienda ospedaliera del Ponente, dunque, che contenga tutte le eccellenze “che ieri c’erano e oggi non ci sono più; che mantenga lo status di Dea di II Livello, l’unico alternativo al San Martino del Ponente della nostra regione, e che così  maggiormente tuteli anche gli ospedali di Cairo e Savona”.

Continua Angelo Vaccarezza coerentemente durante tutto il suo percorso politico e di amministratore ad affermare con forza “Lo dicevamo ieri e lo diciamo oggi lo diciamo in campagna elettorale, ma vogliamo fare qualcosa di più: chiediamo che tutti i candidati alle prossime regionali, e in modo particolari i candidati presidente, prendano l’impegno di far tornare Santa Corona e Santa Maria di Misericordia un’azienda ospedaliera. Sarà l’unico modo di salvaguardare la nostra sanità evitando sempre di rincorrere pezzi che ci stanno portando via”.

Conclude dunque Vaccarezza “La scelta di deaziendalizzare non si è mai tradotta in maggiore risparmio ed efficienza come sostenuto all’epoca dai fautori del piano. Io credo che l’azienda sia stata chiusa per poter fare l’Agenzia Regionale della Sanità, quel gran carrozzone che costa qualche milione di euro e che non produce un servizio a un cittadino, ma produce poltrone. Meno poltrone, più letti negli ospedali: questo è quello che dovrebbe fare la sanità ligure, al posto di continuare ad accontentare i soliti noti mettendo per strada i loro pazienti”.

IEM

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium