ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
ELEZIONI COMUNE DI GARLENDA
ELEZIONI COMUNE DI TOIRANO
 / Attualità

Attualità | 24 aprile 2015, 13:15

Sindaci in trincea per il Fondo di Solidarietà Comunale

Da Andora a Spotorno sindaci riuniti “Per il bilancio di un Comune come Ceriale la situazione è disastrosa, lo stato ormai ci considera solo esattori, non ci permette di governare ed è una situazione presente in tutti i comuni di tutti i colori politici”

Sindaci in trincea per il Fondo di Solidarietà Comunale

Arriva la stangata del Fondo di solidarietà Comunale istituito per assicurare a tutti i cittadini l’erogazione delle funzioni fondamentali, superando gradualmente le differenze di capacità contributiva dei singoli Comuni.

Ma in cosa consiste in particolare e cosa comporta lo sanno bene gli amministratori riuniti oggi a Ceriale per una conferenza stampa organizzata dal sindaco Ennio Fazio

“Per il bilancio di un Comune come Ceriale la situazione è disastrosa, lo stato ormai ci considera solo esattori, non ci permette di governare” dichiara il sindaco di Ceriale.

“Voglio portare ad esempio la situazione del mio comune, il base al fondo di solidarietà dobbiamo versare 508.194,17 euro mentre i trasferimenti statali sono ridotti a zero e quindi rispetto al 2014 abbiamo 153,243,71 euro in mento che vanno aggiunti alla cifra di prima. Detto ciò ci mancano 700 mila euro che dovremo recuperare da qualche parte. ci obbligano ad aumentare le tasse, ridurre i servizi – afferma con rabbia Fazio – Cosa dobbiamo tagliare ancora? Gli asili? Le scuole? I servizi essenziali?”

Una problematica che non vuole avere colore politico e che coinvolge amministrazioni sia di destra che di sinistra.

A prendere la parola dopo Ennio Canepa “1/3 del nostro bilancio è impiegato nel fondo di solidarietà, 1/4 per gli stipendi, 1/7 per le utenze, cosa rimane? Non possiamo ancora andare ad incidere sul territorio, ma la legge ci impone di farlo. Siamo dei sindaci in trincea con questo sistema”.

A seguire Pignocca “Quando Renzi è diventato Presidente del Consiglio ho pensato che essendo stato sindaco avrebbe capito il nostro punto di vista, invece non è stato così. Ritengo che dovremmo fare un’azione forte ed andare a Roma a riportare le fasce da sindaco”.

Ma la problematica è molto sentita anche da sindaci di comuni più piccoli come Erli, Borgio, Casanova Lerrone che manifestano esigenze concrete impossibili da risolvere alla luce dei bilanci considerevolmente intaccati anche dal Fondo di solidarietà.

Conclude Fazio “non servono documenti condivisi, ma occorre un’azione forte perché non possiamo continuare ad amministrare in queste condizioni. Il fondo di solidarietà va a beneficiare in alcuni casi quei comuni che non lavorano, che magari recuperano il 40% e ricevono somme. Noi ed i cittadini non possono essere puniti con questo sistema assurdo. Dovremo aumentare le tasse, mettere la Tasi sulle seconde case .Una città come Ceriale che fonda la sua economia anche sulle seconde case viene fortemente colpita, così come i cittadini, che hanno deciso di investire qui e scegliere la nostra città come luogo delle loro vacanze.  

Mara Cacace

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium