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Attualità | 12 settembre 2015, 17:45

Allarme dai residenti di Garlenda:“I liquami fognari finiscono direttamente nel fiume Lerrone”

Secondo le testimonianze dietro una fitta vegetazione che invade buona parte del letto del fiume si nasconde un collettore della rete fognaria che scarica i liquami direttamente nel torrente.

Allarme dai residenti di Garlenda:“I liquami fognari finiscono direttamente nel fiume Lerrone”

 

L’odore proveniente dal fiume, lascia adito a ben pochi dubbi secondo i residenti della zona che per tutta l’estate hanno respirato i miasmi provenienti dal fiume e non hanno potuto fare a meno di notare il colore scuro delle acque dello stesso.

Secondo le testimonianze dietro una fitta vegetazione che invade buona parte del letto del fiume si nasconde un collettore della rete fognaria che scarica i liquami direttamente nel torrente.

I timori riguardano non solo l’inquinamento delle falde acquifere e del territorio, ma la possibilità che ad essere contaminati siano anche i pozzi che riforniscono l’acquedotto.

Questo il problema più urgente sul quale i cittadini chiedono risposte, ma, purtroppo, non è la sola cosa a preoccupare, infatti sta per arrivare il maltempo e, dopo l’alluvione del novembre 2014, il timore è che nuovi allagamenti possano intervenire e arrecare danni irreparabili ed allagamenti.

Molti rii risultano completamente invasi dalla vegetazione e dai detriti.

Secondo le testimonianze si fa fatica ad individuare alcuni canali che, sebbene adesso siano nella fase di secca, con le prime piogge portano una ingente quantità d’acqua, ne è un esempio il rio Viale che in alcuni tratti risulta a livello della strada a causa dei detriti accumulati, oltre a presentare vegetazione e addirittura pali della luce proprio nel centro del suo letto.

Anche il rio Fontanafredda, inoltre, presenta una problematica importante, essendo collettore di due rii regimati che confluiscono attraverso grosse condutture in un canale che poi, a sua volta, dovrebbe convogliare in una conduttura del diametro di circa 80 cm , decisamente troppo stretto per poter accogliere l’eventuale mole d’acqua che , in caso di pioggia, potrebbe arrivare nella zona.

Regimazione delle acque, pulizia dei rii, controlli sulle acque nere e sulle falde acquifere, conduttura dell’acquedotto da sistemare, insomma il problema delle acque a Garlenda non manca di preoccupare i residenti un po’ in tutti i suoi aspetti.

 

Mara Cacace

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