Spotorno 2.0 all'attacco del sindaco Calvi:"Si dimetta,"re senza corona: si prende gioco dei cittadini"

"Calvi continua a prendersi gioco degli spotornes". A lanciare questo j'accuse nei confronti del sindaco Gian Paolo Calvi è il gruppo consiliare Spotorno 2.0, che aveva richiesto di non convocare il consiglio lunedì 30 novembre dato che tre non avrebbero potuto partecipare.

"Nonostante ciò, proseguono gli esponenti della minoranza, il “re senza corona” se n’è fregato. Calvi all’ultimo consiglio ha rischiato di non avere nemmeno i numeri per aprire i lavori, nonostante all’ordine del giorno ci fossero scadenze inderogabili come il bilancio consolidato e la variazione di bilancio,  con importanti ripercussioni sul paese".

"Questo, sottolinea Spotorno 2.0., è il risultato di un atteggiamento arrogante e irrispettoso delle opposizioni che ad oggi rappresentano la vera maggioranza consiliare. Inoltre non ha voluto concordare l’ordine del giorno con i capigruppo e forse qui è da ricercare la ragione della scelta operata dai consiglieri di Vivere Spotorno di abbandonare il Consiglio dopo l’approvazione della variazione di bilancio".

"Il nostro voto a favore della variazione di bilancio di oltre 700.000 €, che con lo sblocco del Patto di Stabilità voluto dal Governo Renzi permetterà il prossimo anno di fare molti lavori di manutenzione ed investimenti, è stato determinante. Con l’astensione di 3 consiglieri dell’opposizione e solo 3 presenti nelle file di quel che resta della “maggioranza” una nostra astensione avrebbe comportato la perdita della possibilità di spendere i 700.000€ della variazione di bilancio".

"Purtroppo Calvi, prosegue Spotorno 2.0. e quello che resta della sua amministrazione non sembrano comprendere di non avere più i numeri per governare e non capiscono che è necessario condividere con le opposizioni l’attività amministrativa. La condotta di Calvi non porta certo al "bene del paese", ed è troppo tardi ora per appellarsi al senso civico, dopo che per anni quando gli si chiedeva chiarezza e condivisione sulle scelte, di tutta risposta, il sindaco ha lasciato campo libero alle iniziative personali di alcuni e ha ostacolato altri, sempre all’ombra dell’ambiguità delle sue vaghe risposte alle nostre richieste".

"Altri primi cittadini, in situazioni sicuramente migliori delle sue, hanno almeno avuto la decenza di dimettersi, per far scoprire che poi un Commissario non poteva fare certo peggio di loro. Calvi segua il loro esempio, quello è l’unico modo in cui può fare, questa volta sul serio, il “bene del paese"", conclude Spotorno 2.0.